Cari lettori, sono padre Mario e per
la prima volta scrivo su questo bollettino interparrocchiale.
Il tutto nasce da un dialogo con
Walter nel quale mi raccontava di come, in passato, il Rettore del Santuario
scrivesse degli articoli parlando degli avvenimenti, ordinari e straordinari,
della vita del Santuario. È stato lo stesso Walter a invitarmi a riprendere
questa abitudine, cosa che ho accolto con piacere e spero sia di buon grado
anche a voi, giacché penso sia un bel modo di condividere con voi ciò che
avviene in questo luogo benedetto dalla presenza della Madre e, magari, far tornare in voi la voglia di salirvi ogni
tanto per dire una Ave Maria alla cara
Madonna del Mirteto!
Dunque, visto che è da poco passata la
festa dell’8 settembre, vi racconto la mia impressione.
C’è da dire però che il mio primo
ricordo della festa data da dieci anni fa, proprio quando mons. Bassano
consegnò il Santuario alla nostra Comunità religiosa nella persona di padre Carlos;
allora ero l’economo della mia Comunità ed ero stato invitato da padre Carlos a
partecipare alla Santa Messa del 7 settembre. Venendo dall’Abruzzo, dove ero
allora e non sapendo di non poter salire con la macchina fino al paese, arrivai
a Messa appena cominciata e quindi non potei concelebrare, ma forse è stato
meglio così, visto che sono rimasto all’ingresso della chiesa e ciò mi ha
permesso di rendermi conto della folla che c’era e con quanta devozione la
gente arrivava al Santuario. Il mio cuore era pieno di emozione: questo bel
Santuario Mariano veniva affidato ai nostri sacerdoti! In quel momento non avrei mai immaginato che,
a distanza di dieci anni, sarei stato qui a raccontarvi come ho vissuto la
festa di quest’anno.
Ebbene, è chiaro che quest’anno per me
la festa è stata un po’ speciale, visto che non ero più da spettatore ma da
responsabile e posso dirvi che la prima cosa che mi ha impressionato è il
grande lavoro che fanno le persone che organizzano i due giorni della festa. Veramente
c’è tanta fatica prima e durante la festa, sia dentro che fuori del Santuario,
ma posso testimoniare che tutti, uomini e donne, ciascuno nel suo, lo fanno con
grande passione e amore: Dio li benedica tutti, e da parte mia un
incoraggiamento ad andare avanti con lo stesso entusiasmo lasciando perdere le
critiche che sanno solo distruggere.
Un altro aspetto bello di questa festa
è la presenza dei pellegrini che salgono apposta per celebrare il sacramento
della Riconciliazione. Sia il giorno 7 che l’8 è stata una processione quasi ininterrotta
di fedeli che chiedevano la confessione. Meno male che avevamo invitato un
nostro confratello, padre Osvaldo, a darci una mano! Un grazie sincero a lui e,
certamente, anche a padre Onildo che non ostante i suoi impegni domenicali è
stato disponibile anche lui per le Confessioni.
Per ultimo, ma non meno importante, mi
ha fatto buona impressione l’amore e la devozione al Santuario di don Luca
Palei, dei seminaristi Manrico, Samuel e Andrea e del chierichetto Cristian,
che hanno servito e animato con tanto amore la processione e tutte le Sante
Messe. È bello che anche i giovani esprimano la loro devozione alla Madonna!
Per concludere vi confido, un piccolo
amaro in bocca: purtroppo mi è rimasto, e cioè non aver visto al Santuario tanti abitanti del
centro storico, o forse sono venuti proprio quando ero dentro al confessionale
e per questo non li ho visti.
Comunque anche quest’anno abbiamo
onorato la Vergine Maria con tanto amore nel ricordo della sua nascita, ora
preghiamo Iddio che possano vedersi i frutti spirituali in tutti noi!
Dio benedica tutti e la Madonna del
Mirteto sia la vostra guida a Gesù!