1°gennaio: MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO (solennità) Lc.2,16-21
42a Giornata Mondiale per la pace:
COMBATTERE LA POVERTA’, COSTRUIRE LA PACE
“Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. E’ passato da poco il Santo Natale, abbiamo ricevuto ancora una volta in regalo il miracolo della Nascita della Vera Vita, della Nascita della Gioia, della Speranza e della Pace….. Abbiamo festeggiato questo grande evento, ma imitando Maria non perdiamolo troppo presto confondendolo e soffocandolo con regali più modesti anche se incartati con carte dorate e fiocchi di sfavillanti colori; ma insieme a Maria Madre di Dio e “Figlia del suo Figlio” serbiamo questo grande regalo nel nostro cuore e meditiamone la grandezza e la disarmante semplicità, per donarlo durante tutto l’anno a chi gli ha preferito i regali dorati incartati ed infiocchettati che danno gioia per un solo istante.
4 gennaio: II DOMENICA DOPO NATALE Gv.1,1-18
“ Veniva nel mondo la vera luce”. Tutti abbiamo bisogno di luce, di chiarezza, di verità… La cerchiamo nei giornali, nelle conferenze, nelle trasmissioni culturali che ci propone la tv, ma tutto questo è verità? Quando vogliamo vedere la luce delle stelle dobbiamo spegnere ogni luce artificiale, stare in silenzio ed aspettare con pazienza che la natura inizi il suo spettacolo, spettacolo senza biglietto aperto a tutti, come aperto a tutti è il messaggio del “Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Quindi se vogliamo “il potere di diventare figli di Dio” spegniamo ogni rumore e ogni luce deviante e ascoltiamo in silenzio orante e con pazienza filiale l’Unica Parola che dona Luce, Chiarezza e Verità: la Parola del Signore Iddio.
6 gennaio EPIFANIA DEL SIGNORE (solennità) Mt.2,1-12
“ Ecco la stella…li precedeva …e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. A vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia….. videro il bambino con Maria sua Madre, e prostrati lo adorarono. ” E’ La giornata della manifestazione del Re dei Re, è la giornata dei Magi adoranti, è la nostra giornata non facciamola sfuggire: adoriamo anche noi il Bambino, portandogli i nostri poveri doni. Non abbiamo oro ma le nostre opere di carità per Gesù valgono più di ogni pietra preziosa; portiamogli le nostre preghiere quelle di richiesta ma soprattutto quelle di ringraziamento piene di gioia e di riconoscenza che, come l’incenso profumato, salgono velocemente al cielo per impreziosirlo e abbellirlo con la nostra fede che parla in preghiera; portiamogli con sincerità e pentimento le nostre miserie umane: anche quelle saranno accettate e subito profumate dal Suo dolce e compassionevole perdono.
11 gennaio: BATTESIMO DEL SIGNORE /B (festa) Mc. 1,7-11
“ Vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di Lui come una colomba … Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”. Avere la gioia interiore di sapere che Dio è compiaciuto di noi è dono dello Spirito Santo. Spirito che è Signore e dà la vita. E’ lo Spirito Santo che ci accompagna, ci sprona, ci consola, ci consiglia, ci dà forza di sopportare umiliazioni perché Figli di Dio. Spirito Santo che ci trasforma in coraggiosi della fede, e per esserlo dobbiamo solo, come Gesù, farlo discendere in noi e diventare il suo tempio e niente ci potrà sconvolgere o annientare. Lo Spirito Santo è la forza dei martiri dei nostri tempi che silenziosamente, ogni giorno, trasformano il loro sangue versato in nome di Cristo in linfa vitale per una Chiesa fedele nella quale Dio si è compiaciuto.
18 gennaio: II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/B Gv.1,35-42
“ Che cercate?... Venite e vedrete”.
Abbiamo tutto, ma cerchiamo; possediamo ogni comodità, ma cerchiamo…. ogni novità tecnologica ci affascina e non abbiamo pace finchè non è nostra però non basta e ancora cerchiamo… accumuliamo oggetti di valore e poi abbiamo paura di essere derubati e non smettiamo di cercare…. Ma cosa cerchiamo? Cosa ci manca? Tutti gli scaffali di tutti i supermercati del mondo non ci possono accontentare…. Subito e tutto è la nostra ossessione e possedere diventa una malattia. “ Che cercate?”. Qualcuno ci ferma, e per aiutarci ci invita “ venite e vedrete”. Lo seguiamo per inerzia e stanchezza e ci porta nella sua casa; ci invita a fermarci presso di Lui e, mosso a compassione per la nostra povertà, ci regala Se Stesso…. Dove ci ha portato? Ecco dove ci ha portato: in una delle nostre chiese semivuote, davanti al Tabernacolo e, apertolo, ci ha donato con il suo sguardo paterno e materno insieme,Se Stesso. Avutolo, tutto il resto non ha più valore.Tutto ora possiamo perdere tranne il Suo dolce Amore per noi.
25 gennaio III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/B Mc.1,14-20
“ E subito, lasciate le reti, lo seguirono”.
Abbandonare tutto e seguire Gesù per servire gli altri nel suo nome; esistono queste persone, sono persone come le altre che, chiamate, hanno risposto:
“ Eccomi”. Sono sacerdoti, religiosi, religiose, frati, suore, monaci e monache: un grande esercito che con le “armi” della preghiera distrugge il male. Persone tante volte dimenticate, persone che per noi spendono la loro vita. Che sarebbe la vita del cristiano senza l’ Eucarestia ? Come si ridurrebbe il cristiano senza i sacerdoti che ogni giorno celebrano la Pasqua del Signore e ci donano i segni visibili dell’Amore di Cristo: i sacramenti ? Senza religiosi e religiose, senza monaci e monache di clausura che passano in orazione interi giorni e intere notti la nostra Chiesa sarebbe malata, come chi per vivere ha bisogno di un polmone artificiale, invece, grazie alla loro incessante preghiera e alla loro totale dedizione al Signore, sono “ il polmone” della Chiesa che respira aria pura . Quindi non dimentichiamoli, ma ringraziamoli e sosteniamoli; è grazie a loro che noi possiamo continuare a essere cristiani.
Rosa Lorenzini