Papa Francesco ha subito
manifestato l’intenzione di voler andare a Mosca per incontrare personalmente
il presidente russo e parlare di pace, ma finora a causa della mancata risposta
e del totale silenzio di Putin, che evidentemente ha progetti che non collimano
con il desiderio del Papa, il tutto è rimasto una incompiuta. In una intervista
al direttore del Corriere della sera papa Francesco ha rivelato di aver
telefonato al patriarca di Mosca: “Ho parlato con Kirill per 40 minuti via
Zoom. I primi venti con una carta in mano mi ha letto tutte le giustificazioni
alla guerra. Ho ascoltato e gli ho detto: “Di questo non ho capito nulla,
Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il
linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo
popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare vie di pace, far cessare il fuoco
delle armi.” Con tanta amarezza Francesco ha fatto intendere la totale
sottomissione di Kirill al compaesano di San Pietroburgo e amico-collega nel
KGB, prima della sua vocazione e della rapida escalation al vertice delle
Chiese ortodosse di tutte le Russie. Difatti il 9 maggio 2022 alla parata
ufficiale sulla Piazza rossa a Mosca il Patriarca era seduto tra il primo
ministro Michail Misustin e il vicepresidente
( presidente Putin ) del
Consiglio di sicurezza nazionale Dimitri Medvedev e vicino agli altri gerarchi.