“Il silenzio di Dio”
“Allora Pilato gli disse: “Non
senti quante cose dicono contro di te?”. Ma Gesù non gli rispose nulla…”.
Una parola viene spontaneamente nella mente e nel cuore per riassumere
l’atteggiamento di Dio nei confronti del mondo e della storia umana: “.
”Silenzio di Dio di fronte all’universo, di cui l’uomo non cessa di
scoprire le sue leggi; silenzio di Dio di fronte alle ironie e contraddizioni
della storia; silenzio di Dio di fronte a tante catastrofi assurde che
sconvolgono i nostri piani prudenti; silenzio di Dio di fronte a questo
formidabile incremento demografico che sembra voglia rovesciare la terra ;
silenzio di Dio di fronte ai delitti individuali e collettivi dell’umanità ;
silenzio di Dio di fronte ad una natura ferita dall’uomo, soggiogata e
distrutta soltanto per interesse.
E’ lo stesso uomo che creato da Dio doveva essere il custode delle cose create,
dalle sue mani operose tu Dio hai affidato l’universo perché nell’obbedienza a
te, suo creatore fosse costruttore di quella armonia portatrice di pace.
Silenzio di Dio di fronte all’apparente sconfitta della redenzione: “Venuto
mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
Alle tre Gesù gridò con voce forte: Mio Dio, Mio Dio perché mi hai abbandonato
?(…) ma Gesù dando un forte grido spirò”.
Si, sembra passato il tempo in cui una Teologia ottimistica si compiaceva di dimostrare
l’esistenza di un Dio provvidente basandosi sull’ordine e l’armonia
dell’universo…Il silenzio di Dio è uno scandalo per la coscienza moderna.
Al di là di tutte le difficoltà marginali che si possono porre alle origini del
cristianesimo e dei suoi dogmi, questa esperienza inevitabile del silenzio di
Dio è sempre l’arma più potente dell’ ateismo…
La fede dà subito la risposta al silenzio di Dio che ci turba. Dio tace, ma ha
parlato, ci ha svelato il suo disegno misterioso sul mondo e sull’uomo. E’ lui
che ha previsto, ordinato, disposto tutto nella sua provvidenza amante e
attenta fi dal primo giorno di questa creazione che trova il suo senso soltanto
in Gesù Cristo, e questi crocifisso e risorto.
La Provvidenza, cioè l’atto prudente con cui Dio ordina tutte le cose in vista
di una fine, tende a fare di tutti gli uomini dei figli adottivi, in Cristo Gesù.
La Provvidenza di Dio è un Mistero dell’ Amore;
per questo è un mistero di Silenzio: “Il Silenzio è l’attività profonda
dell’Amore che ascolta” diceva Paolo VI° denominato il Papa del Silenzio.
La lezione del Silenzio è quindi accessibile soltanto ai credenti, a coloro che
si fidano e si lasciano amare da Dio.
Chi ha veramente sentito una volta nella sua vita il Silenzio di Dio, non può
restare neutrale: o questo silenzio lo condurrà alla rivolta o lo costringerà
ad un approfondimento della sua fede.
Lo stesso Gesù percorrendo la strada dell’umanità ci invita a seguirlo e
riconoscerlo, non soltanto nel plauso di un grande miracolo, di un grande
segno, ma nel momento in cui si china sui discepoli gettando sui loro piedi
l’acqua del perdono e salendo su quella croce che diverrà Parola solenne di
Dio.
Ecco il linguaggio universale che svela il mistero di Dio, ecco la parola che
parla ad ogni cuore e rivela attraverso l’offerta dalla propria vita il disegno
della Salvezza nascosto nei secoli e rivelato a noi oggi in Cristo Gesù.