La parola a don Carlo
“Maria santifica la nostra
vita, legandola all’eternità di Dio”
Il tempo che scorre veloce
come un fiume in piena sembrerebbe essere il padrone della nostra esistenza,
colui che non guardando in faccia a nessuno trascina nel suo vortice ogni cosa.
Nella visione cristiana della vita, il tempo diventa luogo privilegiato della
Rivelazione di Dio.
In Maria donna del tempo e della storia, avviene il più grande dei miracolo.
Dio nel mistero e nella infinita potenza, visita la sua storia e la chiama a
collaborare alla santificazione dell’uomo.
La sua accettazione e la sua donazione rendono possibile la nostra salvezza.
Essa diventa colei che visita l’umanità portando l’annuncio di una gioia e di
una speranza eterna.
Dio ha guardato la sua umiltà rendendola Madre di una vita che non avrà mai
fine, offrendo a lei la più grande delle beatitudine.
La visita di Maria alla famiglia degli uomini è la festa di quest’atteggiamento
di totale dono di sè che è proprio di colei che è Madre di Cristo. E’ l’inizio
di una serie innumerevoli di “visitazioni “che non finirà più finché ci sarà un
uomo sulla terra. La sua glorificazione e la misteriosa estensione della
maternità a tutti coloro che nasceranno dal suo figlio daranno a Maria un
numero infinito di parenti da visitare
semplicemente per portare loro aiuto con questa presenza umile e discreta
che la caratterizza.
Maria visita la nostra vita portando Gesù nascosto in Lei per aiutarci nelle
nostre necessità più urgenti, più quotidiane, più banali; necessità di lavoro
di doveri di relazioni…
Maria viene a visitarci : forse non ci abbiamo mai pensato. Ci visita spesso,
tutti i giorni. E’ questo il senso più profondo e più vero di quell’incontro con
Lei. E’ la santificazione del Tempo della Vita che ella compie attraverso
l’offerta del suo cuore di Madre degli uomini.
Il Suo sguardo materno rivolto a quel Bambino che cresce accanto a Lei, sul
giovane, sull’uomo, i cui sentimenti e le cui azioni le appaiono sempre
imprevedibili e sorprendenti, tanto che essi in misura sempre crescente, “non
comprende” ciò che Egli ha nello spirito, quando nel tempio la lascia senza
avvertirla o non la riceve quando viene a visitarlo o, nella vita pubblica,
nasconde la sua potenza e sacrifica la vita: quando finalmente le sfugge ancora
sotto la croce, dandole al suo posto la maternità di un’infinita umanità.
Sotto la croce è nascosto l’inizio di una storia nuova, è il seme gettato nei
solchi aridi del cuore degli uomini inondato da un infinito amore, che rende
possibile un nuovo raccolto. Maria visita la nostra casa, il nostro cuore, la
nostra comunità parrocchiale.
Sotto il suo sguardo poniamo le nostre attese, le nostre speranze, il volto di
chi soffre, di chi si sente solo e abbandonato, di chi è stanco della stessa
vita; affinché la sua bontà materna possa ancora compiere il più grande dei
miracoli: donare Consolazione e Speranza.