La Santa Famiglia di Gesù,
Maria e Giuseppe è il modello a cui debbono tendere tutte le famiglie del mondo
e di sempre. È il modello che ci insegna "che cosa è la famiglia, quale la sua comunione d'amore, quale la sua
semplice ed austera bellezza, quale il
suo carattere sacro ed inviolabile" (Paolo VI). Anche la Famiglia di
Nazareth, come tutte le famiglie, ha sperimentato prove, difficoltà e dolori,
quali la fuga in Egitto e lo smarrimento di Gesù, senza però dubitare mai di
Dio Padre e segnando, con la sua condotta, il vero modello di famiglia per
tutti noi. Essa rappresenta il modello più autentico e coinvolgente, capace di
seminare fascino ed attrazione in tutti quelli che guardano ad Essa quale
simbolo di vita armoniosa e quale dono da custodire e difendere, come ci indica
anche Papa Francesco.
I giorni che noi viviamo sono
diversi da quelli vissuti nella Santa Casa di Nazareth, ma ciò non ci
impedisce, anzi ci esorta a trarre da quell'esempio un grande insegnamento che
illumina la vera rotta da seguire verso un traguardo davvero radioso.
Viviamo giorni caratterizzati
da tante sofferenze e perdite umane, a causa del Coronavirus e che evidenziano
ed esaltano l'importanza della famiglia come perno di aggregazione e di unione
interpersonale ed alla cui unità dobbiamo sempre più guardare, cercando di difendere il tessuto familiare
come cellula fondamentale della società
e mezzo di elevazione verso la mèta celeste.
Molto profonda ed eloquente è
l'odierna omelia di don Carlo che di seguito riporto: "Ancora una volta ci
viene richiesto di guardare con gli
occhi profondi del cuore quello che è il mistero del Santo Natale, portando
alla luce e presentandoci la Santa Famiglia di Nazareth.
Forse questa
affermazione così imponente, così solenne,
potrebbe farci cadere in uno degli errori più grandi: quello di vedere
questa Famiglia, lontana dalla nostra vita, ma è tutto il contrario: io direi
che si confonde con le nostre famiglie. Se poi pensiamo a come questa Famiglia
è nata, come si sono incontrati, dove Maria ha messo al mondo Gesù, vediamo
bene che è tutto frutto della nostra terra, forse una terra ancora più silenziosa della nostra, più difficile, più dolorosa. Forse ci fa capire quanto sia
importante che noi sappiamo guardarLa con gli occhi profondi del cuore per
capire che anche oggi questa Famiglia può parlare alle nostre famiglie e
certamente ci dirà parole che allargano il nostro cuore alla speranza ed ecco
un'immagine molto bella che ci viene fornita oggi dall'Evangelista Luca, ancora Lui, che ci racconta, in modo
dettagliato, l'infanzia e nascita di Gesù
e, sempre in modo dettagliato, ci fa scoprire tutta la bellezza di Maria.
Oggi basta una frase per
capire il compito di questa Madre eccezionale che racchiude e riassume in Sé
tutte le maternità del mondo: "Sua Madre custodiva tutte queste cose nel
suo cuore". Vedete? Maria ci dice che il cuore di madre è come uno scrigno
dove ci sono custodite tutte le cose più belle, ma anche quelle più difficili.
Ma sono "custodite"! La parola "custodia" tira in ballo
l'amore: sono fecondate, sono donate. Sono tenute lì come le cose più
importanti e basterebbe questo per indicarci la bellezza della maternità, della famiglia e della paternità. Ancora una
volta - vedete? - la fede non distrugge la natura dell'uomo ma la esalta,
ponendo la famiglia e ponendo te madre, te padre e me figlio su un piedistallo
così bello per farci vedere cos'è il mondo perché la "Parola" oggi ci dice che noi
siamo la famiglia di Dio: "Maria custodiva queste cose nel suo cuore"
ed allora potremmo riflettere brevemente
sulla custodia delle nostre famiglie: di voi mamme, di voi papà, di noi figli, della bellezza di poter
crescere in una famiglia e sapere che quando si arriva a casa c'è una famiglia
che ti aspetta. Il sapere che qualcuno ti ama sempre, che ti seguirà sempre,
anche dopo la morte - pensate! Perché questa
famiglia è illuminata dal mistero della morte e resurrezione ed allora
la resurrezione è già nei lineamenti e nei volti anche delle nostre famiglie.
Ecco, sia questa la nostra
preghiera, il nostro regalo di questa
Sacra Famiglia che ci chiede di vivere la fede come l'esaltazione della nostra
natura umana. La fede è quella luce che illumina il nostro percorso e ci fa
custodire, come Maria e come le nostre mamme, nel nostro cuore, le cose più belle
ma anche quelle cose che sono un po' dolorose ma che sono illuminate, sono fecondate anche dal dolore
che è fecondità, che è germoglio.
Questo
ci dice la Sacra Famiglia".