La
Redazione del “Sentiero” esprime il più sentito cordoglio e si unisce al dolore
della famiglia Barbieri per la perdita del nostro caro concittadino Massimo
Barbieri. Abbiamo avuto il consenso da parte dei famigliari di ricordarlo con
alcuni pensieri dedicati a Massimo.
Ciao
papà
c’è
chi se lo aspettava e chi non ci credeva, purtroppo il mio grande papà se ne è
andato soffrendo fino all’ultimo secondo.
Una
cosa è certa che non avrebbe mai voluto che noi lo ricordassimo come gli ultimi
mesi della sua vita, ma come l’uomo che era prima. L’uomo più solare e positivo
che io abbia mai incontrato.
In
ogni luogo dove andava portava aria fresca e cercava in tutti i modi di far
andare nel modo più giusto le situazioni.
Purtroppo
la vita è stata ingiusta con lui e con noi famigliari, ce lo ha portato via
cosi giovane e pieno di vita, la malattia lo ha logorato fino a farlo diventare
totalmente un’altra persona, per questo chiedo a tutti coloro che gli sono
stati vicino di cercare di immaginarsi il Grande Voce di qualche mese fa, che
sicuramente vorrebbe essere ricordato così.ome
il professore, con la P maiuscola che pur di aiutare i propri alunni si sarebbe
messo nei guai lui stesso.
Amava
il suo lavoro in una maniera spropositata, amava stare tra i ragazzi e vedere
quanta ammirazione nutrivano nei suoi confronti.
Come
l’amico che era, perché si in un mondo come il nostro esistono ancora i veri
amici, e lui sicuramente lo era. Era quello che stava in disparte, ma sempre
presente pronto ad alleggerire le situazioni, portando un’allegria che solo lui
poteva donare. Il Voce, come tutti gli amici lo chiamavano.
Come
il marito amorevole che è stato con la mia mamma, perché non ho mai visto
un’amore così bello, “da film” come il loro anche se purtroppo non è durato abbastanza.
Come
il papà migliore che io potessi chiedere dalla vita, come si è sempre voluto
definire lui “il papà con la sindrome di peter pan”, il miglior compagno di
gioco quando ero piccola e il miglior confidente ora che sono cresciuta. Viveva
per me e per mia sorella, eravamo i suoi gioielli, ci ha sognato e ci ha voluto
con tutta la sua forza, viveva per noi e per nessun altro.Mia
mamma mia sorella, tutto il resto della famiglia e i suoi amici potranno
confermare le poche cose che ho voluto dire.
Ringrazio
tutti coloro che ci sono stati accanto nel corso di questi mesi, che sono stati
una spalla su cui piangere e una mano da cui poter prendere forza quando
pensavamo di non farcela più.
Ringrazio
mia sorella, che nonostante la sua piccola età è stata una spalla, ci siamo
sostenute a vicenda e le prometto che non la lascerò mai.
Ringrazio
la mia nonna che è il nostro porto sicuro, non ci sono parole per descriverla. E
ringrazio la mia mamma, la forza di tutti noi, colei che ha sofferto mano nella
mano con lui fino all’ultimo secondo.
Un giorno mamma vorrei essere anche solo una
piccola parte della donna che sei tu e credo che papà fosse fortunato ad averti
al suo fianco.
Papà
mancherai a tutti, il mondo ha perso un grande uomo una persona splendida.
Il dolore
che proviamo in questo momento non si può spiegare, però ti assicuro che
cercherò sempre di ricordati in jeans e camicia (senza scordare i tuoi capelli
neri con il ciuffo bianco) che mi guardi, sorridendo con il tuo sorriso che
illuminava ogni stanza, mentre sparavi una delle tue solite battute e dicevi
“forza juve”.
Grande
Vox, caro Max vivrai per sempre all’interno di ognuno di noi, sarai sempre nei
miei pensieri ogni giorno della mia vita, e sarai la ragione per cui ogni
mattina mi sveglierò e guarderò alla vita sorridendo, in ogni mio sorriso ci
sarai tu, te lo prometto.
La
vita è stata ingiusta però te resterai per sempre l’uomo più buono che il mondo
potesse avere, una ricchezza.
Ti amo
papà, buon viaggio ovunque sei