Egregia Redazione,
Innanzitutto ringrazio
dell'invio fedele e puntuale della rivista il Sentiero, che per me è legata al
ricordo di una persona cara, Walter appunto, di cui ho riletto con piacere
l'articolo a pag. 24.
Forse è difficile per voi immaginare il legame che si può creare tra le persone
in determinate e particolari situazioni, come
può essere quella di una camera di ospedale. Sono legami che non si
dimenticano mai più, e vanno ben oltre la morte, perché toccano profondità
insondabili dell'anima e fanno emergere
pensieri e sentimenti di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza.
Così è stato per me il rapporto con Walter, che si ripresenta vivo ogni volta
che la rivista me lo riporta dinanzi.
Rinnovando pertanto il mio ringraziamento, mi complimento con voi per la sostanziosa rivista che documenta una vita
ricca di fede, cultura e tradizioni veramente degne di essere conservate a fare
storia per l'oggi e per il domani.
Con sincera gratitudine
Suor
Maurizia