Il 29 settembre è stato il 5°
anniversario della salita al Cielo del nostro Walter che, per molti anni, ha
diretto, stampato e divulgato Il Sentiero con totale dedizione, capacità ed
impegno.
Il vuoto che Walter ha lasciato si fa sempre sentire, nonostante la ferma
volontà di tutti i collaboratori di continuare la sua opera, cercando di
emulare le sue doti, la competenza e l’impegno.
Oggi la Redazione e tutti i collaboratori lo vogliono ricordare, chiedendogli
che dal Cielo continui ad assisterci e ad illuminarci.
Di seguito riportiamo una parte del "Diario di un Parrocchiano" scritto da Walter.
DAL
“DIARIO “ DI UN PARROCCHIANO DI GIUGNO 2016
Da
giovedì 2 a domenica 5 giugno, sono stato con mia moglie e la mia nipotina più grande a
Roma. Se non ricordo male, l’ultima volta era stato in occasione della morte di
San Giovanni Paolo II: un’occasione molto triste e faticosa. Questa volta,
invece, tanta gioia e molta meno fatica. Ho approfittato di questo ponte, e
dell’invito di mio fratello Giuseppe. Una settimana fa era qui a Ortonovo e mi
aveva detto:” Non vieni mai a trovarmi! Approfitta di questa occasione: c’è
questo lungo ponte, il Giubileo della Misericordia e ho un appartamento tutto
per voi!”. E così in quattro e quattr’otto, abbiamo deciso di partire per Roma.
Sono stati quattro giorni intensi. Venerdì abbiamo assistito, in Piazza San
Pietro, alla celebrazione col Papa del Giubileo dei Sacerdoti. Sabato ci siamo
aggregati al folto gruppo di don Andrea (un centinaio di persone) per la visita
alle Basiliche. Sapevo che era a Roma con i suoi parrocchiani di Isola e Luni;
abbiamo trovato il gruppo nella Basilica di S. Maria Maggiore dove don
Andrea stava celebrando la Santa Messa e con loro abbiamo poi visitato le
altre Basiliche Maggiori. Ma che combinazione: oggi è il 1° sabato del mese e
in quello del mese scorso a Brugnato, sul pullman che ci riportava a casa, era
stato detto che il 1° sabato di giugno non ci saremmo visti perché tanti
sarebbero andati a Roma con don Andrea. E invece, con quei tanti, mi ritrovo
qui a Roma e non alle Grazie, dove si sta svolgendo il pellegrinaggio
diocesano. Infatti, in questo gruppo, ci sono parecchie persone che di solito
partecipano come me agli incontri del 1° sabato col Vescovo. Ho detto che
abbiamo visitato le Basiliche, abbiamo varcato le Porte Sante, abbiamo
percorso, in ginocchio (forse non tutti) la Scala Santa, ma per me il momento
di più intensa spiritualità è stata la visita della Chiesa di Santo Spirito in
Sassia, la chiesa della Divina Misericordia. Nelle grandi Basiliche c’è sempre
tantissima gente e quindi anche un po di confusione, invece in questa chiesa ce
n’è poca, ci si può fermare e restare in preghiera e raccoglimento
Walter
La Redazione