Desidero attraverso le
pagine del “Sentiero”, ringraziare quanti hanno partecipato al dolore mio e
della mia famiglia tutta per la perdita di mio marito Gianni (Giannino).
Ringrazio per la vicinanza, per le parole e i pensieri che avete espresso pieni
di affetto verso la sua persona e il suo “essere avvocato”.
Li sento così veri e vicini che mi commuovono e mi rendono orgogliosa della
persona che mi ha accompagnata nella mia vita di ragazza, di sposa, di madre,
di insegnante e che mi ha “protetto” fino all’ultimo respiro.
Le vostre parole mi aiutano ora a superare il dolore e lo sgomento che sento
dentro di me e che mi opprime e mi confonde; saranno poi un ricordo bellissimo
della sua persona, dell’uomo che è stato, di quello che ha fatto e di quello
che ha combattuto, in silenzio sempre accompagnato da tre principi fondamentali,
che lui diceva dovrebbero essere di ciascuno di noi:
Fede, Famiglia, Nobiltà nel lavoro.
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17-1 “Ecco Signore, io vengo
per fare la tua volontà”. (Salmo 39/40)
18-1” Tu sei mio figlio,
oggi ti ho generato” (lettera agli ebrei)
19-1 “Il figlio dell’uomo è
Signore anche il sabato”. (Vangelo Marco 2,23-28)
20-1” Alzati vieni qui in
mezzo!” (Vangelo Marco 3,3)
Sono versetti che riguardano
la liturgia della parola nei giorni citati, gli ultimi di mio marito sulla
terra.
Sembrano proprio
accompagnarlo “nelle verdi vallate del cielo”.