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Merc. San
Biagio. Poco si
conosce del Santo di cui oggi si fa memoria. Si sa che era medico e vescovo
della città di Sebaste ( Armenia ). Il suo martirio è avvenuto durante le
persecuzioni, intorno al 316, ordinate dall’imperatore d’Oriente, Licinio,
sconfitto poco dopo da Costantino il Grande che riunisce così l’Impero romano. Catturato dai soldati di
Licinio, fu scorticato vivo con pettini di ferro usati per cardare la lana ed infine
è decapitato per essersi rifiutato ancora
di sacrificare agli dei dell’imperatore. E’ conosciuto e venerato in
Occidente come in Oriente. Il suo culto è molto diffuso sia nella Chiesa
cattolica che in quella Ortodossa. Tra i miracoli compiuti, si ricorda quello
della guarigione di un ragazzo con una lisca di pesce conficcata nella trachea.
Ecco spiegato perché il Santo è invocato per i “mali di gola”. Oggi durante la
celebrazione eucaristica si imparte una speciale benedizione alle gole dei
fedeli incrociando due candele ( anticamente si usava olio benedetto ).
11
Giov. Nostra Signora di Lourdes. Si fa memoria della prima
delle 18 apparizioni a Bernadette ( da 11 febbraio a 16 luglio 1858 ). La
mattina dell’11 la ragazzina raggiunge Massabielle per raccogliere legna con la
sorella e un’amica. Mentre attraversava il fiume Gave, sente un rumore di vento
e, volgendo lo sguardo verso la vicina grotta, scorge l’immagine misteriosa che
chiamerà sempre Signora. “ Ho visto una Signora vestita di bianco. Indossava un
abito bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede.” Dopo essersi
fatto il segno di croce, si unisce a lei per la recita del Rosario. Al termine
la Signora svanisce improvvisamente. Finalmente nell’apparizione del 25 marzo
la Signora rivela il suo nome, rispondendo all’ennesima richiesta, con poche
parole in dialetto guascone, l’unica lingua
che la ragazzina analfabeta conosce: “Que soy era Immaculada
Concepcion”. Espressione incomprensibile
per la fanciulla che ovviamente non sapeva che quattro anni prima Pio IX, 8
dicembre 1854, ne aveva fatto un dogma di fede. La gendarmeria su disposizione
del sindaco, dichiaratamente anticlericale, aveva recintato l’accesso alla
grotta, così il 16 luglio, Bernardette è costretta a posizionarsi sulla riva
opposta del Gave davanti alla grotta.
Dichiara di aver visto la Signora in modo analogo alle altre volte come se si
trovasse proprio vicino alla grotta e non davanti e distante. “ Non l’ho mai
vista così bella.” E’ stato il suo commento al termine dell’apparizione.
14 Dom. San Valentino. Nei giorni di metà febbraio
nell’antica Roma si celebravano i Lupercalia,
durante i quali i servi prendevano il posto dei padroni, quasi a voler
rovesciare per qualche giorno l’ordine costituito. Si svolgevano cortei
mascherati, si danzava e la libertà di comportamento era totale. Si voleva festeggiare l’avvicinarsi della
fine dell’inverno e preparare la rinascita primaverile della natura. Parte di
queste manifestazioni è sopravvissuta,
mediata dalla morale cristiana, nelle tradizioni del Carnevale. La festa di San
Valentino, vescovo e martire di Terni, viene istituita da papa Gelasio I nel
496 per bandire definitivamente la lasciva festa pagana, sostituendola con una
festa dedicata all’amore nel solco della tradizione biblica e non bacchica. La
ragione della scelta di san Valentino sarebbe legata al dono di una somma di
denaro fatta ad una povera fanciulla per poter coronare il suo sogno d’amore
con il matrimonio. Da qui la tradizione di considerare il Santo protettore
degli innamorati. Purtroppo oggi è una laicissima e un po’ banale occasione
commerciale. Inoltre la memoria di san Valentino cade sempre in pieno
Carnevale.
14 Dom. Santi Cirillo e Metodio. La Chiesa fa memoria di questi due
fratelli nati a Tessalonica ( oggi
Salonicco ), Cirillo nel 826/7 e Metodio nel 825. Il Martirologio Romano ci
dice che furono mandati dal vescovo di
Costantinopoli Fozio in Moravia e Pannonia ( Ungheria e Ucraina ) ad evangelizzare
quelle popolazioni slave. Per poter mettere a loro disposizione i testi sacri, che tradussero dal greco,
inventarono un alfabeto ( alfabeto glagolitico, meglio noto come cirillico) compatibile
con i dialetti locali. Venuti a Roma,
Cirillo, di salute instabile, si fa monaco e muore il 14 febbraio 869, mentre
Metodio, viene ordinato da papa Adriano II vescovo di Srijem ( Croazia ) dove
porta avanti la sua opera di evangelizzazione e muore a Staré Mesito ( odierna
Velehrad) in Moravia il 6 aprile 885. Da
papa Giovanni Paolo II sono proclamati Patroni d’Europa nel 1980 , ma sono
Patroni anche di alcuni Stati orientali
di lingua slava.
17 Merc. Giorno delle Ceneri. Detto anche Mercoledì delle Ceneri o più
semplicemente le Ceneri. E’ il mercoledì che precede la prima domenica di
Quaresima e coincide con il suo inizio, periodo liturgico a carattere battesimale e penitenziale in preparazione
della Pasqua. Questo giorno, che segue il martedì di Carnevale, per i cattolici
è di penitenza, di digiuno e di astinenza dalle carni. Inoltre questo giorno è
caratterizzato dal rito penitenziale
delle ceneri. Il celebrante sparge sulla fronte o sul capo di ogni
fedele un pizzico di cenere benedetta, ricavata, secondo la consuetudine,
bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno
precedente. Lo scopo è di ricordare la caducità della vita terrena, infatti il
celebrante pronuncia due formule di ammonimento: “Memento homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris “ ( Genesi 3,19 ) ( Ricordati
che sei polvere e in polvere tornerai )
e “Paenitemini, et credite
Evangelio” ( Marco 1,15 ) (Convertitevi e credete nel Vangelo ). Questa
seconda formula è stata introdotta dalla riforma liturgica del Concilio Vaticano
II e compare per la prima volta nel Messale Romano di Paolo VI.
22 Lun. Cattedra di San Pietro. La festa con il simbolo della
cattedra pone in rilievo il ruolo e la missione di maestro e di pastore conferiti da Cristo a Pietro nella sua
persona e in quella dei successori,
quale principio e fondamento visibile dell’unità della Chiesa. La storia ci ha
tramandato l’esistenza di due cattedre dell’Apostolo: la prima sede del suo
magistero era stata Antiochia e la liturgia celebrava questo momento il 22
febbraio, le seconda sede era Roma dove si era trasferito e dove è martirizzato
e la liturgia ne faceva memoria il 18 gennaio. La riforma del calendario ha
unificato i due momenti al 22 febb. E’ palesemente il modo di ricordare le due
importanti tappe dell’attività missionaria del principe degli apostoli.