“Su
coloro che abitavano in una terra tenebrosa, una luce rifulse”
E’
un avvenimento inaudito il Natale del Signore, per molti secoli atteso,
desiderato dagli uomini di buona volontà, in una terra dimenticata, in una
notte qualunque e silenziosa è nato un bambino che congiunge la terra al cielo,
che porta nel suo cuore le attese e le speranze di un’umanità che cammina ancora
verso la Verità.
Quante
notti di luce hanno inondato la nostra vita, quanti sguardi preziosi ci hanno
offerto il sorriso di Dio, quante mani si sono alzate per stringere la nostra
storia. Ancora una volta nella sua novità e nel suo silenzio il Natale scende
su di noi e ci manifesta il perdono e la tenerezza di Dio.
E’
la parola che si è fatta carne per offrirci i doni della salvezza eterna, è la
luce che illumina il sentiero degli uomini viandanti nei solchi di una terra
arida e misteriosa.
Il
popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce su coloro che abitavano
in una terra tenebrosa una luce rifulse…
Il
profeta Isaia ci chiede di levare il nostro capo e guardare in alto dove una
stella ci guiderà là, nella stalla, accanto al bestiame dove il cielo si è
aperto sulle tenebre della terra. Dio si è fatto uomo per essere tutto con noi
e per noi. Là ci è stato donato questo amico, questo nostro fratello. In lui,
nel suo volto, nei suoi occhi, brilla il sorriso di coloro che non ci sono più,
che ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della Pace.
Lui è la certezza di un amore che neanche la morte può distruggere. E’ la
Parola che si leva solenne sulla nebbia fitta delle nostre esistenze, è la
forza di coloro che combattono contro ogni speranza. È il Sì di Dio all’uomo perché
riprenda il suo cammino verso la Verità e la speranza.
Carissimi, desidero con tutto il cuore esprimere i miei più sentiti auguri di
un Santo Natale e Felice Anno Nuovo e restare accanto a coloro che in questo periodo
sentono maggiormente la fatica e il dolore di continuare il cammino della vita
e annunciare con tutto il mio cuore che Dio esaudirà la nostra preghiera.