Da diversi mesi è presente su
Il Sentiero la rubrica del Calendario liturgico mensile che riporta i momenti
importanti (feste e solennità) di cui la Chiesa fa memoria. Allora cerchiamo di fare un po’ di chiarezza
sui contenuti: cosa sono la liturgia e l’anno liturgico che ne è la quotidiana
applicazione e come è strutturato?
Il vocabolo liturgia proviene dal
greco Leitourgìa, che significa “servizio per il popolo.” In ambito religioso
pagano indica “il servizio che si deve rendere agli dei da persone a ciò
deputate.” Possiamo traslare il concetto
alla religione cristiana, in quanto la liturgia concerne il culto (preghiere e riti)
che la comunità ecclesiale rende a Dio in precisi momenti dell’Anno liturgico.
Il termine liturgia lo troviamo anche nel Vecchio Testamento, quando si parla
di “rito levitico”( la tribù di Levi originariamente era designata al culto
prima nella tenda sacra e poi nel Tempio ).
Dopo aver definito il significato e l’assoluto valore della liturgia ( rendere
servizio a Dio ) diventa più chiara anche la nozione di anno liturgico. Difatti ogni
giorno la Chiesa fa memoria di un evento che caratterizza la vita cristiana.
Qualche esempio: la santa Messa è la quotidiana memoria dell’Ultima Cena e della
istituzione dell’Eucarestia, il Natale ricorda la nascita di Gesù, mentre
Pasqua la morte e resurrezione di Gesù, la Pentecoste, la manifestazione dello
Spirito Santo, l’Immacolata, ecc.
L’anno liturgico inizia con il Tempo di Avvento che precede il Natale per poi
entrare nel periodo natalizio che si conclude con l’Epifania; prima di arrivare
al Mercoledì delle Ceneri viviamo un breve Tempo Ordinario. Segue il Tempo di
Quaresima che precede la Pasqua, per poi entrare nel Tempo di Pasqua seguito
dalle solennità dell’Ascensione, della Pentecoste, della SS. Trinità e del
Corpus Domini. A questo punto segue un lungo Tempo Ordinario fino al successivo
Tempo di Avvento.
In realtà abbiamo un “ciclo liturgico” formato in sequenza
dall’anno liturgico “ A”, “B”, “C”. L’intero ciclo ci fa rivivere i vari
momenti e i misteri della vita, della predicazione e della morte e resurrezione
di Gesù.
I tre anni sono caratterizzati dalla proclamazione del Vangelo di Matteo ( A ), Marco ( B ), Luca
( C ), lasciando prevalentemente al Vangelo di Giovanni il Tempo di Natale e di
Pasqua.
Questa struttura liturgica, che proviene dalla riforma predisposta dal Concilio
Vaticano II, ha l’obiettivo di favorire la comprensione e la partecipazione dei
fedeli ai riti e assolve al compito primario della Chiesa che è di guidare,
insegnare, dando formazione permanente e presiedere il popolo di Dio.