Cuore di madre, cuore di Dio
In questo periodo di Quaresima
siamo tutti chiamati a riflettere sul valore della nostra fede, della nostra
speranza e della nostra carità. I misteri della Passione, Morte e Resurrezione,
siano oggetti dei nostri pensieri: lasciamoci riconciliare dal Padre,
diventando con Cristo testimoni autentici della tenerezza di Dio. La nostra
preghiera diventi più vera e più forte, accogliamo l’invito alla conversione.
La nostra carità scaturisca dal mistero della Passione e della Croce. Non
abbandoniamo il Cristo che caricatosi sulle sue spalle il dolore del mondo
annuncia un’alba nuova, un giorno senza tramonto. Seguiamolo nel deserto, dove
combatterà e vincerà per noi il male, ascoltiamo la sua parola che annuncia la
presenza del Regno di Dio vicino alla nostra vita, chiedendoci di andare a lui
con tutto il cuore, con tutta la nostra anima e di amare il prossimo come noi
stessi. E’ Lui che fa risplendere in un
mondo così oscuro, la luce divina e rende più vere tutte le cose. L’uomo da
sempre ha incontrato sulla sua strada il dolore, la paura della guerra, il
disfacimento dei valori più belli, quali la famiglia, l’amore, la paternità, la
maternità. Proprio per questo nell’oggi
della nostra vita che appare così nebuloso e confuso, dove l’interesse,
il denaro sembrano avere preso il posto di Dio, dove la persona non è
considerata per quello che è, ma per quello che possiede, l’annuncio cristiano
è di grande attualità, perché manifesta l’amore di Dio per ogni uomo
collocandolo accanto a se in Cristo
nella gloria. In questo periodo dell’anno liturgico vi chiedo di riflettere con
me aiutati dalla testimonianza di Cristo, sul valore della maternità. Valore
indiscusso della nostra vita e sorgente di ogni bontà.. Il volto della mamma
riflette l’immensa tenerezza di Dio. Il suo sguardo attento e capace di
intuire anche i pensieri più profondi e
nascosti dei figli, offrendo il sorriso e un abbraccio talmente forti da
dissipare anche le nebbie più intense. . Il suo cuore è sempre pronto ad
offrire il perdono. Riguardo a questo concetto lessi sul giornale “Avvenire”
una frase di G.Ravasi: “IL cuore di una
madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono”. Parole
che risuonano solenni in questa società che rischia di smarrirsi, di perdere il
senso del proprio esistere. Siamo noi figli, chiamati ad abbeverarci a quel
cuore dove scaturiscono le sorgenti di ogni benedizione. Ricordo una poesia che
moltissimi anni fa la mia bisnonna tenendomi in braccio mi recitava e con tutte
le forze chiedeva che io imparassi. Con fatica sono riuscito a impararla e
ancora la ricordo, sia la conclusione di queste mie riflessioni, augurando a
tutti che il cammino Quaresimale diventi incontro con l'amore di Dio:" Chi
dice mamma, dice Paradiso, luce nel cuore, tenerezza accanto, è sempre bello
della mamma il viso ed il suo bacio benedetto e santo, sta chiusa nell'amor
tutta l'essenza, chi dice mamma, dice provvidenza". Buon cammino
quaresimale!