2
febbraio - Presentazione del Signore al
Tempio – FESTA DELLA LUCE – Candelora
Lc. 2,22-40
La liturgia di oggi è
particolare: la Festa della Luce o Candelora quest’anno ricorre di Domenica.
Oggi se il nostro cuore è puro
(Beati i puri di cuore perché vedranno Dio) noi possiamo vedere nella LUCE, che
viene benedetta in questa liturgia, il Signore nostro Dio come lo videro il
vecchio Simeone e la profetessa Anna, quando Maria e Giuseppe portarono il loro
bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore nel Tempio – come è scritto
nella legge. Aiutati dalla preghiera di Simeone, uomo giusto e pio, e dalla
manifestazione profetica di Anna, donna già molto avanzata nell’età,
irrobustiamo oggi, partecipando a questa gioiosa celebrazione, la nostra fede
per dare testimonianza e condividere concretamente che nella LUCE e nella FESTA
c’è il SIGNORE che dà pace alla nostra vita e compiutezza alle nostre speranze.
9
febbraio – V Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) Mt. 5,13-16
Il brano evangelico dell’odierna
domenica è semplicemente bellissimo: Gesù ci dona una missione e ci regala un
nome inusuale “Voi siete il sale della terra ……... Voi siete la luce del
mondo”, ci chiama sale e luce e ci invita ad essere sale e luce.
Il sale è sapore la luce e’ calore….
ma il sale per dar sapore deve sciogliersi e sparire nell’acqua, e la candela
per far luce deve consumare la propria cera.
Il Signore ha dato a ciascuno di noi
l’opportunità di essere Sale e Luce per consumarci nel dare ciò che abbiamo
ricevuto: Sale e Luce.
16
febbraio – VI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) Mt.
5,17-37
La giustizia, che invochiamo
in molte occasioni come quella che può mettere tutto al posto giusto, è la
protagonista di questa VI Domenica del Tempo Ordinario.La giustizia proposta da Gesù,
che è venuto a dare pieno compimento alla Legge, ha un secondo nome: Amore. La
giustizia presentata oggi non è la giustizia degli avvocati e dei cavilli
burocratici, non è la giustizia degli scribi e dei farisei, ma è la giustizia
che mette al primo posto la PERSONA con la sua storia particolare, le sue
debolezze e le sue necessità primarie.
Ricordiamoci che il
cristianesimo non è la religione della legalità o dei doveri da adempiere, ma è
vivere in stretta comunione ed unione con Dio attraverso la forza della
preghiera e l’amore nelle azioni.
23
febbraio - VII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) Mt. 5,38-48
Si dice che la perfezione non
è di questo mondo…. ed è vero… la perfezione non è per l’uomo che da solo vuole
essere il tutto e che nei momenti fondamentali della propria vita arriva con la
sua sola “perfezione” a sperimentare il nulla di se stesso.
Eppure oggi siamo invitati ad
essere PERFETTI come il nostro Padre Celeste.
Si dice anche tale padre tale figlio…. quindi se abbiamo per Padre il Perfetto,
come figli possiamo ambire alla
perfezione…. ma che perfezione? Non la
perfezione prodotta dalle leggi che i più oggi rivendicano, ma quella PERFEZIONE
prodotta dalla Legge che dedica tutta la sua energia a colui che è schiavo della
propria ambizione, a colui che mette a repentaglio la propria dignità per
denaro e ricchezza, a colui che sbaglia perché vuole essere libero a tutti i
costi e invece è prigioniero del proprio egoismo.
E’ la stessa Legge che ha portato il Figlio Perfetto e Prediletto a farsi
percuotere, schiaffeggiare, umiliare ed uccidere violentemente in croce ed è la
stessa Legge che eleva la sofferenza umana a Salvezza.
Come sempre la richiesta che ci propone il Padre Celeste, è già stata
anticipatamente accettata da Lui stesso, nel dolore della Croce, e continuata
in eterno nel Suo AMORE PERFETTO verso tutti.
Conoscendo la Legge che ci porta alla Perfezione, possiamo accettare
liberamente di compierla per la gloria del Padre e il bene della nostra anima.