Con molta gioia ho il piacere
di rivolgermi a voi lettori e voi devoti della Beata Vergine Addolorata del
Mirteto per offrire il mio saluto.
Vorrei condividere con voi una breve meditazione sulla festa Mariana di questo
mese, cioè, la festa della Beata Vergine Maria di Lourdes, una celebrazione
importante per noi. Come sapete, appena quattro anni dopo la proclamazione del
dogma dell'Immacolata Concezione fatta da Pio IX (1854).
Dall'11 febbraio al 16 luglio 1858 per ben diciotto volte la Vergine Maria
apparve a Bernardetta Soubirous, presso Lourdes in Francia, dentro la grotta
Massabielle, lì la Vergine proclamò: “Io sono l´Immacolata concezione”.
Servendosi dell'umile Bernardetta, la Beata Vergine chiamò i peccatori alla
conversione e suscitò nella Chiesa un movimento intenso di preghiera e di
carità, il quale produsse una sollecitudine speciale per i malati.
L'esortazione apostolica Marialis cultus di San Paolo VI giustifica questa
memoria fra quei tipi di feste “legate a ragioni di culto locale che hanno
acquistato un più vasto ambito e un interesse più vivo” (n. 8) Il perenne
miracolo di Lourdes è il messaggio fondamentale del Vangelo, richiamato con
forza da Maria: la vera “conversione del cuore”: “beati i puri di cuore perché
vedranno Dio”.
(Mt. 5, 8)
Lourdes è diventata meta di
intenso pellegrinaggio il cui messaggio ancora oggi consiste nel richiamo alla
conversione, alla preghiera e alla carità.
Chiediamo alla nostra Madre che in questa festa possiamo pregare per i nostri
fratelli malati affinché noi e loro, possiamo essere attenti alla chiamata
della nostra Madre vivendo una continua conversione del cuore per sentire la
sua vicinanza a noi.
Giunga a voi il mio più
cordiale e fraterno saluto nel Signore.