XXXIV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ (Panama
2019)
Nei giorni in cui Il Sentiero va in stampa si svolgono le
XXXIV Giornate mondiali della Gioventù a Panama (22 – 27 gennaio ’19) con la
partecipazione del Papa e con la straordinaria presenza della statua originale
della Madonna di Fatima che, dall’anno 2000, dopo aver peregrinato per 64
paesi, non avrebbe più dovuto allontanarsi dalla sua cappella. L’eccezione ha
un duplice significato: ricordare san Giovanni Paolo II, ideatore delle GMG e
la sua profonda devozione verso Maria di Fatima nella cui corona ha fatto
incastonare il proiettile che lo ferì gravemente ritenendo determinante il suo
intervento miracoloso e, poi, la grande venerazione del popolo panamense e
delle popolazioni latino-americane verso Fatima.
Di seguito si riporta il testo del videomessaggio che papa Francesco ha indirizzato
ai giovani in occasione di questo particolare evento.
“Cari giovani, ci stiamo avvicinando alla Giornata Mondiale della Gioventù che
si celebrerà a Panama e avrà come tema la risposta della Vergine Maria alla
chiamata di Dio: “ Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola.” (Lc 1,38). Le sue parole sono un sì coraggioso e generoso. Il sì di
chi ha capito il segreto della vocazione: uscire da se stessi e mettersi al
servizio degli altri. La nostra vita trova significato solo nel servizio a Dio
e al prossimo. Ci sono giovani, credenti o non credenti, che al termine di un
periodo di studi mostrano il desiderio di aiutare gli altri, di fare qualcosa per
quelli che soffrono. Questa è la forza dei giovani, la forza di tutti voi, quella
che può cambiare il mondo; questa è la rivoluzione che può sconfiggere i
“poteri forti” di questa terra: la rivoluzione del servizio. Mettersi al
servizio del prossimo non significa essere pronti all’azione; bisogna anche
mettersi in dialogo con Dio, in atteggiamento di ascolto, come ha fatto Maria.
Lei ha ascoltato quello che le diceva l’angelo e poi ha risposto. Da questo
rapporto con Dio nel silenzio del cuore, scopriamo la nostra identità e la
vocazione cui il Signore ci chiama, che si può esprimere in diverse forme: nel
matrimonio, nella vita consacrata, nel sacerdozio. Tutti questi sono modi per
seguire Gesù. L’importante è scoprire che cosa il Signore si aspetta da noi e
avere il coraggio di dire sì. Maria è stata una donna felice, perché è stata generosa
verso Dio e si è aperta al piano che aveva per lei. Le proposte di Dio per noi,
come quelle che ha fatto a Maria, non sono per spegnere i sogni, ma per
accendere desideri; per far sì che la nostra vita porti frutto, faccia
sbocciare molti sorrisi e rallegri molti cuori. Dare una risposta affermativa a
Dio è il primo passo per essere felici e rendere felici molte persone.
Cari giovani, abbiate il coraggio di entrare ciascuno nel proprio intimo e
chiedere a Dio: che cosa vuoi da me? Lasciate che il Signore vi parli e vedrete
la vostra vita trasformarsi e riempirsi di gioia. Che la Vergine Maria vi
accompagni in questo pellegrinaggio e che il suo esempio vi spinga a essere
coraggiosi e generosi nella risposta.
Buon cammino verso Panama! E per favore, non dimenticatevi di pregare per
me. A presto.”
NOTA.
Nel logo delle GMG, molto stilizzato, sono presenti: in alto il
Canale di Panama che simboleggia il percorso del pellegrino che trova in Maria
la strada per incontrare Gesù e la sagoma dell’istmo di Panama luogo d’incontro
e di accoglienza; in basso la Croce del Pellegrino; la sagoma della Vergine che
dice “avvenga di me quello che hai detto”; infine, i 5 puntini bianchi in alto,
simbolicamente la corona di Maria, rappresentano i pellegrini di ogni continente.
La sagoma nel suo insieme ha la forma di un cuore e della lettera “M” per
ricordare l’espressione di papa Francesco, “Ponte del mondo, cuore
dell’universo”, cioè Maria ponte verso Gesù.