"Grazie
Signore per il dono del Tuo Amore"
È fondamentale
saper ringraziare Dio. Di che cosa? Prima di tutto perché egli è Dio; è questa
la grande preghiera di ringraziamento nei suoi confronti. Ti diciamo
grazie, Signore, dice il Gloria della Messa, per la Tua Gloria immensa.
Ringraziare Dio di essere Dio, nella comunione con la Sua stessa gioia.
Carlo de Focauld esprimeva la propria gratitudine rivolgendo a Dio, in
mezzo alle pene e alle croci personali, questa espressione che è puro
slancio di adorazione che pone al giusto posato tutte le cose:" Mio Dio, la
Tua felicità mi basta". Questo grazie è la carità teologale espressa in
tutta la sua chiarezza. È la nostra risposta all' attenzione di Dio per
la nostra vita.
Dobbiamo anche rendere grazie a Dio per tutto ciò che gli dobbiamo. C'è
qui un motivo costante di gioia e di riconoscenza. Non finiremo mai di
enumerare le sue grazie. Ci basti dire che dobbiamo ringraziare Dio di essere
nostro Padre, perché abbiamo la gioia di essere veramente Suoi figli: siamo
naturalizzati divini, dei figli di adozione. Ringraziare Dio di essere
nostro fratello, di essere diventato uno di noi perché in Lui e per Lui
noi entriamo nella famiglia divina con pieno diritto e piena eredità.
Ringraziamo Dio di essere santificati dallo Spirito " che fa i Santi
e i viventi", che vuole farci penetrare nella profondità di Dio e associarci
allo slancio del Suo amore.
Dobbiamo anche essere capaci di ringraziare per ogni cosa messa a nostra
disposizione: per la casa che ci ripara, il tavolo, il letto, la poltrona, i
libri, la lampada che arde, il fuoco che riscalda, gli amici incontrati
per caso, e mille altre cose...... È Dio che ci ha dato tutto questo attraverso
le cause seconde. Verso di Lui deve salire la gratitudine come verso la causa
suprema di tutti i nostri beni. È spesso illuminante e interessante cogliere le
ultime parole pronunciate quaggiù da qualche anima eletta. Talvolta rivelano
tutta una vita e aprono orizzonti sulla spiritualità che la muove. Conosciamo
l'ultima preghiera di Santa Chiara, quest' anima bella e pura che con
tanta generosità fece eco al Vangelo! Sentendo avvicinare la morte, rivolse a
Dio un'ultima invocazione e fu udita mormorare:" Ti ringrazio, Signore,
perché mi hai creata". È il supremo grazie che la creatura deve al suo
creatore, è il grido di un'anima che ha compreso lo splendore della
riconoscenza.