Avvento, tempo di speranza e
di pace.
La domanda che ci è stata
proposta dall’articolo dell’ultimo numero del giornalino ci richiama alla
verità della nostra vita: vale la pena vivere? La risposta certamente non è
semplice, non è un insieme di parole, ma è data dalla testimonianza della nostra
vita, nasce dal profondo del nostro cuore. Scaturisce da un’informazione
attenta del nostro essere uomini e da un’attenzione profonda alle cose che ci
circondano. Insieme siamo chiamati e invitati a scoprire il dono che ci è stato
fatto, quello di essere figli amati e non abbandonati e a capire che un Padre
guarda con stupore alla nostra storia, e manifesta tutto il suo amore diventando
uno di noi in Cristo Gesù.
Questa è la scoperta meravigliosa che deve accompagnare il nostro vivere
quotidiano, commuovere il nostro cuore, “Dio si è fatto come noi per farci come
Lui” e non c’è tempo migliore dell’Avvento per rendersi conto che
quest’annuncio di speranza è vero. Insieme scopriamolo. Lasciamoci amare dal
Padre che diventa Figlio per condividere la nostra stessa vita; con il cuore
recitiamo quella preghiera che è il grido di speranza di ogni uomo: “Vieni
Signore Gesù”. Vieni nelle nostre case, vieni nelle nostre strade, specialmente
negli angoli dove è nascosta la sofferenza, vieni nei nostri cuori e aiutaci a
comprendere che non siamo e non saremo mai soli. Aiutaci a sconfiggere il buio
e la tenebra che tentano di soffocare la nostra speranza, rinnova la nostra
vita perché anche noi possiamo collaborare e rendere più vero e più bello il
nostro mondo.
Maria Santissima, tu che sei Madre di Dio e nostra Madre, insegnaci la strada
della nostra vita, benedici le nostre famiglie, aiutaci ad accogliere Gesù,
ad ascoltarlo, a seguirlo, a contemplarlo, e a riconoscerlo
come il nostro Salvatore, nella povertà di una grotta, nella semplicità della Sua
vita, nella sofferenza della Croce.
“IL TUO AIUTO, O SIGNORE, CI
RENDA PERSEVERANTI NEL BENE, IN ATTESA DEL CRISTO TUO FIGLIO; QUANDO EGLI
VERRA’ E BUSSERA’ ALLA PORTA CI TROVI VIGILANTI NELLA PREGHIERA ED ESULTANTI
NELLA LODE”.
Buon Natale