Gesù ha scelto, come genitori, due poveri lavoratori, e come primi adoratori
dei poveri pastori. Non respinge i ricchi, è morto per essi, li chiama tutti a
sé, li ama, ma si rifiuta di condividere le loro ricchezze e chiama i poveri
per primi. Quanto sei grande Dio! Se avessi chiamato per primi i ricchi, i
poveri non avrebbero osato avvicinarsi, si sarebbero creduti obbligati a
restare in disparte per la loro miseria, ti avrebbero guardato da lontano,
lasciando i ricchi accanto a te. Ma, chiamando per primi i pastori, hai
chiamato a te tutti: i poveri, perché mostri loro chi sono i primi chiamati, i
prediletti, i privilegiati, i ricchi, poiché da una parte essi sono timidi,
dall’altra dipende da essi farsi poveri come i pastori.
Se vogliono, sentono l’impulso di farsi simili a te, se temono che i loro beni
li allontanino da te, possono ridursi, in un attimo, perfettamente poveri.
Come è grande Dio il tuo amore. In modo eccezionale hai chiamato tutti i tuoi
figli, senza eccezione!
È infinita la tua misericordia offerta ai poveri, ai piccoli, ai diseredati del
mondo, mostrando sin dalla nascita ch’essi sono i tuoi prediletti, i tuoi
favoriti, i primi chiamati. E saranno sempre attorno a te che hai voluto essere
circondato da essi, dalla culla, per tutta la vita e sotto la Croce.
Dio non ha unito la salvezza alla scienza, all’intelligenza,
alla ricchezza, all’esperienza, a doti rare che non tutti hanno avuto in sorte,
no. L’ha collegata con ciò che sta nelle mani e nel cuore di tutti, giovani e
vecchi, uomini di ogni età e condizione, d’ogni impegno e posizione. L’ha unita
con ciò che tutti possono offrirgli, ciò che qualunque uomo può dargli, con un
pizzico di buona volontà è quanto occorre per conquistare quel cielo che Gesù
unisce all’umiltà, al farsi piccoli, al prendere l’ultimo posto, a obbedire;
che unisci alla povertà di spirito, alla purezza di cuore, all’amore della
giustizia, allo spirito di pace: “Beati i poveri perché di essi è il Regno dei
Cieli; beati i miti perché erediteranno la terra, beati i puri di spirito
perché vedranno Dio, beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di
Dio”.
Siamo fiduciosi poiché per la misericordia a Dio, la salvezza è vicina a noi, è
nelle nostre mani: ci basta un po’ di buona volontà per ottenerla.