AVO Sarzana: chi siamo e cosa
facciamo.
A.V.O. Sarzana è nata nel 2007
per volontà di alcuni soci tenaci che hanno fortemente voluto costituire anche
a Sarzana un gruppo di volontari che prestassero la loro opera nei luoghi della
sofferenza e del bisogno .
Oggi A.V.O. Sarzana, con un centinaio di volontari, opera ogni giorno nei vari
reparti dell’Ospedale San Bartolomeo, nella Casa di Riposo Sabbadini e presso
l’Ostello di Ameglia.
I volontari prestano assistenza, ascoltano, stanno vicino agli anziani ed ai
disabili, ai malati e ai loro familiari, collaborano con le istituzioni
nell’impegno di rendere “più umane” quelle stesse strutture che necessariamente
sono portate a privilegiare l’aspetto tecnico e medico dell’ assistenza.
Se con il progresso tecnico e scientifico si cura ‘l ammalato, con l’ascolto e
la comprensione lo si aiuta ad affrontare la malattia.
Per garantire la professionalità dei volontari, AVO programma ogni anno corsi
specifici e promuove iniziative di informazione e di educazione alla salute per i volontari e per i cittadini, poiché un
servizio efficiente non può contare solo sulla buona volontà degli operatori e
sul loro desiderio di aiutare chi soffre, ma anche su una corretta
informazione.
I corsi di formazione sono tenuti da professionisti delle varie discipline che
collaborano con AVO ed affrontano sia gli aspetti legati all’approccio del
volontario alla persona malata, sia le nozioni basilari delle patologie più
frequenti nella popolazione che il volontario andrà ad incontrare nel suo percorso
di assistenza.
Entro la fine dell’autunno si terrà il corso di formazione annuale destinato
alla preparazione dei nuovi aspiranti volontari.
Nel corso della primavera scorsa inoltre in collaborazione con la P.A. di
Sarzana e GLI AMICI DEL CUORE della Spezia si è tenuto un breve corso di
aggiornamento per i volontari ,ma aperto a tutta la cittadinanza sul tema:
Approccio medico e psicologico
alla malattia e al trauma.
Questi gli interventi:
Dott.Bertoli; Patologia
cardiaca-fattori di rischio e di protezione.
Dott. Vergassola: Empatia come
risorsa principale del volontario ospedaliero.
Dott.ssa Giacchero: Approccio
del volontario al malato oncologico.
Dott.ssa Artioli: Malattie
infettive e meningite.
Dott.ssa Rognoni: Gestione
dello stress e del trauma per il paziente e i famigliari.
AVO Sarzana non è attivo solo
in ospedale e in Casa di Riposo, ma si propone di essere presente in tutte
quelle situazioni in cui l’attività dei propri volontari può essere d’aiuto per
affrontare e migliorare situazioni di fragilità.
E’nata così la partecipazione al progetto VITA INDIPENDENTE, promosso dal
Distretto Socio-Sanitario e coordinato dal Servizio Welfare del Comune di
Sarzana presso l’Ostello di Ameglia.
Un gruppo di sei giovani disabili, accompagnato da educatori e dai Volontari
dell’Associazione, sperimenta per la prima volta momenti di vita associativa e
un percorso di progressiva autonomia, imparando a gestirsi
nell’approvvigionamento e nella preparazione dei pasti.
Nel corso del 2016 l’attività prestata dai Volontari nelle varie attività ha
comportato un impegno pari a circa 8000 ore di presenza. Il fabbisogno di
interventi tuttavia, è in continuo aumento e lo sforzo di AVO è teso alla
continua ricerca di nuove adesioni.
Per meglio diffondere la conoscenza dell’Associazione fra la cittadinanza,
quest’anno AVO ha predisposto un breve video promozionale che viene proiettato
al Cinema Moderno di Sarzana allo scopo di raccogliere nuovi volontari.
Ci rivolgiamo anche a voi lettori del “Sentiero” sia per informarvi del nostro
operato che per invitarvi a partecipare ad eventuali nuove iniziative di
aggiornamento su tematiche riguardanti la salute che possono interessare tutta
la popolazione.
A tale proposito ci proponiamo di darvene pronta comunicazione tramite le pagine
del “Sentiero” al fine di favorire la partecipazione degli interessati.
Inoltre ci auguriamo che questo foglio informativo possa stimolare nuove
adesioni per incrementare la schiera dei volontari ricordando a ciascuno che è
donando che si riceve e concludendo con le accorate parole di Madre Teresa di
Calcutta: “quello che noi facciamo è
solo una goccia nell’oceano, ma se non
lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia di meno”