Grazie Padre Onildo,
non ti dimenticheremo mai.
Anche lui era venuto da molto lontano, quasi dagli estremi confini della terra,
da un paese caldo e umido, bagnato da due oceani, il Guatemala, i cui abitanti
discendono dai Maja, fondatori di una avanzatissima civiltà.
Padre Onildo Orellana Diaz, classe 1975, apparteneva all’ordine religioso
“Fraternità Missionaria di Maria”, è giunto da noi giovanissimo, con un
bagaglio culturale molto diverso dal nostro, eppure… eppure, in breve tempo, è
diventato uno di noi, nel senso che ha accolto pienamente il nostro modo di
pensare e di essere ed ha saputo intessere con tutti rapporti cordiali ed
affettuosi, dando vita ad una comunità coesa ed armoniosa. Ricordo ancora
l’entusiasmo del caro Doretto in proposito (ma non era l’unico): egli amava
molto frequentare la nostra piccola chiesetta dove, non solo era in comunione
con le sue “anime sorelle”, ma anche vi respirava un’atmosfera di grande
accoglienza e raccoglimento.
Da subito, Padre Onildo ha dato un’impronta personale alle funzioni religiose,
chiedendo e favorendo l’apporto di tutti per animare la liturgia, dare il
giusto risalto alla lettura della Parola di Dio, sottolineando e chiarendo
momenti particolari del culto. Ma la perla preziosa, il momento in cui, secondo
me, ha dato il meglio di sé, sono state le sue omelie. Abbiamo assistito ad un
vero e proprio crescendo nel suo ministero, durante il quale, acquisendo
sicurezza e “sapienza” delle cose divine, egli ci conduceva per mano a scoprire
significati sempre più profondi del Vangelo che dimostravano una stupefacente
capacità di riflessione e profondità. In effetti la ricchezza della Parola di
Dio è inesauribile, come dice anche sant’Efrem, il Siro: “Dio ha nascosto nella
sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò
che contempla”. E Onildo ci donava questi tesori con semplicità e immediatezza,
suscitando anche l’attenzione e l’interesse dei bambini.
Ma il nostro parroco è stato anche “compagno di giochi” dei giovani, con i
quali non disdegnava di cimentarsi in animate e briose gare calcistiche.
Grazie alla sua disponibilità e alla voglia di mettersi in gioco, il campetto è
stato anche teatro di cerimonie religiose come Prime Comunioni, Processioni ed
altro e anche di cene e “apericene” che, oltre a rivelarsi un importante
contributo per fronteggiare le varie spese, hanno permesso di stabilire e
approfondire rapporti di amicizia e condivisione.
Occorre sottolineare che i giovani, e soprattutto le giovani famiglie del
luogo, hanno risposto con particolare entusiasmo agli inviti del parroco,
cosicché era bello, specie la domenica, vedere la loro partecipazione alla
liturgia e alle varie attività e la presenza attenta dei loro bambini.
Mi accorgo improvvisamente, che sto parlando al passato. Già, perché, tutto
d’un tratto, questo clima gioioso e familiare viene interrotto da una doccia
fredda: domenica 18 giugno, Padre Onildo comunica all’assemblea dei fedeli il
proprio trasferimento, deciso dai suoi Superiori, in una piccola località della
Valle d’Aosta, di circa 500 anime. In realtà, la sorpresa è stata parziale
perché, in qualche modo, la notizia aveva cominciato a trapelare da qualche
tempo, ma il dispiacere e lo sconforto sono stati, invece, smisurati.
E adesso? Chi sarebbe venuto al suo posto e come avrebbe gestito la comunità?
Come sempre avviene, risultava doloroso interrompere un rapporto di amicizia e
confidenza durata circa nove anni, durante i quali, in un certo modo, eravamo
“cresciuti” insieme e noi fedeli avevamo ricevuto tanto dal nostro parroco. E
benché siamo sicuri che lo Spirito Santo non ci abbandonerà e ci consegnerà
nelle mani di un altro traghettatore che saprà condurre, con altrettanto amore,
la navicella in porto sicuro, non possiamo non provare un acuto senso di
rammarico e insieme di trasporto nel ringraziare il nostro parroco per tutto
ciò che ci ha donato.
Grazie Padre Onildo per l’impegno instancabile che hai profuso per noi, non ti
dimenticheremo mai, ma ti porteremo sempre nel nostro cuore!!
Felice
e serena estate a tutti!