Giorgio Bottiglioni, nato a
Sarzana 40 anni fa e vissuto fino a 10 anni fa in Ortonovo, sabato 13
maggio, alle ore 21, ha fatto dono ai suoi concittadini di un bellissimo
concerto, dedicato alla musica barocca, nella Chiesa di San Martino a Casano,
dove lui ha accompagnato all'organo le funzioni religiose per tanti anni e cioè
fino a 10 anni fa, quando è partito per la Capitale (Roma ) per far parte
dell'Orchestra Sinfonica di Roma. Ho avuto il piacere e l'onore di
intervistarlo prima del concerto che ha richiamato la presenza di un pubblico
molto numeroso e competente e riporto di seguito le sue dichiarazioni.
Giorgio, ritorni al tuo paese con un
concerto particolare, ci spieghi di cosa si tratta?
Si tratta di un concerto dedicato alla musica barocca ed in particolare
alla musica che si ascoltava a Londra nel primo '700. All'epoca Londra era un
polo attrattivo tanto economico quanto culturale e molti musicisti emigrano
dall'Italia, dalla Francia e dalla
Germania per trovare migliori condizioni
di vita e un pubblico che ne sapesse
apprezzare le doti artistiche.
Ascolteremo quindi musica inglese?
In realtà solo parzialmente perché fra gli autori proposti solamente uno,Henzy
Eccles, era inglese; gli altri, a partire dal grande Haendel, erano tedesco o
italiani, nel nostro caso i lucchesi Geminiani e Barsanti.
Par d'intendere che dietro questa musica
ci siano profili molto curiosi di compositori?
Esattamente. Geminiani, per esempio, lasciò Lucca nel 1714, diventò subito molto
famoso a Londra, entrò in Massoneria - che all'epoca si prefiggeva il compito
di forgiare la nuova classe dirigente -, pubblicò numerose composizioni e trattati, si appassionò follemente alla pittura tanto da
diventare un collezionista ed antiquario e cadere però in fallimento e, pieno
di debiti, andare a morire a Dublino!
Cercheremo in questa serata di svelare
le storie di questi personaggi attraverso le loro musiche.
Non avremo un'orchestra, ma un piccolo ensemble. Puoi dirci qualcosa di più su questa formazione?
All'epoca c'erano diverse forme musicali destinate a piccoli o grandi
gruppi.
Noi proponiamo la Sonata a Due e la
Sonata a Tre. La prima prevede uno strumento solista (violino, flauto o altro)
accompagnato dal Basso Continuo, ossia una linea nella tessitura del grave che
veniva armonizzata sul momento; nella Sonata a Tre i solisti sono due e
dialogano fra loro sempre con l'accompagnamento del Basso Continuo.
Come hai riunito insieme questi
musicisti?
Si tratta innanzitutto di grandi amici oltre che di vecchi colleghi conosciuti
durante la decennale esperienza presso l'Orchestra Sinfonica di Roma.
Basta leggere i loro curriculum per capire che ho scelto degli artisti di alto
livello professionale, artistico, ma anche umano. Una particolarità: sia il
violino sia la viola sono copie di strumenti antichi e sono stati suonati con
le corde in budello come richiesto dai moderni studi di filologia musicale:
ascolteremo quindi più o meno gli stessi suoni che si ascoltavano a Londra nel
primo Settecento.
Grazie Giorgio per questo gradito
regalo, anche a nome di tutti i nostri concittadini che si sentono fieri ed
onorati di annoverarti fra le persone
che fanno onore alle loro origini per i meriti e le capacità dimostrati.