Carissimi e carissime, nella
gioia pasquale, giunga a voi il mio saluto fraterno di pace e di bene!
Augurandovi sempre un fruttuoso cammino di vita cristiana guidati dallo Spirito
del Cristo risorto e nella certezza della compagnia materna di Colei che è la
donna della fede pasquale per eccellenza, Maria santissima, che seppe attendere
nel grande silenzio del sabato santo la luce sfolgorante del mattino di Pasqua!
Siamo ormai alle porte dell’inizio del mese di maggio, mese mariano per
eccellenza, che ci invita a rivolgere il nostro sguardo verso la nostra cara
madre per amarla sempre di più, ma soprattutto per lasciarci formare da lei
nell’amore verso suo Figlio. Il vero frutto della devozione mariana è proprio
imitare lei nella sua totale donazione alla volontà del Padre e nella totale
apertura del nostro essere per accogliere il Figlio nella nostra vita.
Tutto questo non può essere possibile, o almeno sarà più difficile, se non
impariamo anche da lei, la sua capacità di silenzio…. Silenzio
accogliente appunto.
In un mondo pieno di parole (per non dire chiacchere) “… la parola acquista
forza solo se è custodita dal silenzio… Il silenzio è la serra dove sbocciano
le parole che conducono alla fede, al desiderio di Dio.
Maria, donna del silenzio, ha educato Gesù all’essenzialità della parola umana,
poiché nessuna parola dell’uomo è in grado di dire tutta la potenza della
Parola. Tanto vale tacere”. (Giuseppe M. Pelizza, in “Madre di Dio” pag. 24) e
come Maria, rispondere alla voce del Signore, “Avvenga per me secondo la tua
parola” (Lc. 1,38).
Ecco, ho voluto condividere con voi questi pensieri nati alla luce della
lettura del citato articolo intitolato: “L’abuso delle parole” e col
sottotitolo: “con Maria recuperiamo la forza del silenzio per dare valore alle
nostre parole”, l’intenzione non è di invitare a un silenzio che si chiude
all’altro ma di imparare con Maria a praticare il silenzio del cuore per
meditare su ciò che è veramente essenziale nella nostra vita.
L’invito dunque è sempre quello di ritagliare un po' del vostro tempo e salire
quassù per lasciarvi avvolgere dal clima di silenzio dal quale poi scaturirà la
preghiera figliale verso la Madre del Signore.
Nella speranza che anche quest’anno sarete dei nostri nelle attività del mese
di maggio vi saluto, augurandovi ogni benedizione dal Cielo.