Alla
luce del mistero della maternità spirituale di Maria, cerchiamo di capire lo
straordinario messaggio che cominciò a risuonare nel mondo da Fatima sin dal 13
maggio 1917 e che si prolungò per cinque mesi fino al 13 ottobre dello stesso
anno.
Penitenza e conversione. Il
messaggio di Fatima è nel suo nucleo fondamentale la chiamata alla conversione
e alla penitenza come nel Vangelo. “ Convertitevi, fate penitenza e credete al
Vangelo” (Mc 1,15 ). La Signora del messaggio sembra leggere con una speciale
perspicacia i segni dei tempi, i segni del nostro tempo. L’appello alla
penitenza è materno e, al tempo stesso, forte e deciso. La carità che “si
compiace della verità” ( 1 Cor. 13.6 ) sa essere schietta e decisa.
Preghiera e rosario. Alla
luce dell’amore materno comprendiamo tutto il messaggio della Signora di Fatima.
Ciò che si oppone al cammino dell’uomo verso Dio è il peccato, il perseverare
nel peccato e la negazione di Dio. La programmata cancellazione di Dio dal
mondo dell’umano pensiero; Il distacco da Lui di tutta la terrena attività
dell’uomo; il rifiuto di Dio da parte dell’uomo, se definitivi, guidano
logicamente al rifiuto dell’uomo da parte di Dio, cioè, la dannazione. Può la
Madre, che desidera con la forza del suo amore la salvezza di ogni uomo, tacere
su ciò che mina le basi stesse di questa salvezza? Per questo la Signora di
Fatima invita alla penitenza; chiama alla preghiera, raccomandando il rosario. L’amore della Madre arriva
dovunque giunge l’opera di salvezza del Salvatore, suo Figlio. Oggetto della
sua premura sono tutti gli uomini del nostro tempo, delle società minacciate
dall’apostasia e dalla degradazione morale. Il crollo della moralità porta con
sé il crollo delle società. Per questo il messaggio della Signora di Fatima,
così materno, è al tempo stesso forte e deciso. Sembra severo. Invita alla PENITENZA. AVVERTE sui pericoli. Chiama alla PREGHIERA.
Raccomanda il ROSARIO.
Consacrazione al Cuore Immacolato.
Consacrare il mondo all’Immacolato Cuore della Madre significa ritornare sotto
la croce del Figlio. Di più: vuol dire consacrare questo martoriato mondo al
Cuore trafitto del Salvatore, riportandolo alla fonte stessa della sua
Redenzione. La potenza della Redenzione supera infinitamente tutta la gamma del
male che è nell’uomo e nel mondo. Il cuore della Madre ne è consapevole e per
questo ci chiama alla conversione e a farci aiutare da Lei per tornare alla
fonte della Redenzione.
(
dall’omelia di san Giovanni Paolo II del 13- maggio -1982 a Fatima )