Accolgo con gioia la richiesta da parte della redazione del Sentiero di contribuire con alcune
riflessioni a iniziare con voi un percorso sui “sentieri” della nostra vita,
illuminati dalla Parola che ci salva e legati da un‘amicizia che è da sempre. È
la luce della fede che orienta il nostro cammino verso la nuova Primavera,
incontro a Colui che è la Verità, quella Verità che renderà libera la nostra
vita.
Don
Carlo
Parroco
di Luni Mare e Nicola
LA VIA DELL’AMORE
Noi
siamo convinti; al centro dell’annuncio cristiano c’è l’amore. Ossia al centro
dell’essere e dell’agire cristiano c’è il precetto di amare come ci ha
insegnato Gesù. La via della salvezza, dunque, deve essere la via dell’amore. È
naturale che, dopo averne considerato l’esigenza, ci chiediamo ulteriormente di
esso le caratteristiche, perché sia quell’amore che Gesù ci ha insegnato e che
noi dobbiamo praticare.
Quali connotazioni deve avere il nostro amore perché sia vero?
La via dell’amore è la via dell’audacia inventiva e coraggiosa.
Dobbiamo sentire dentro di noi il desiderio di compiere delle azioni grandi e
coraggiose.
Dobbiamo uscire da noi stessi; dalle preoccupazioni egoistiche e spaziare
nell’immensità dell’amore. Ecco la ricetta, ecco l’inizio della risalita per
una società ripiegata su se stessa, egoista e segnata dall’odio, dalla
divisione, dalla violenza o, quanto meno, dall’indifferenza.
La via dell’amore è la via dell’umiltà, è la capacità di donare un po’
di noi stessi, di compromettersi con la vita degli altri, in particolare con
chi soffre di più.
Di sapere accettare il Diverso, colui che esce dai nostri schemi, di
collaborare con Cristo alla costruzione su questa terra di un regno di
Giustizia, di Pace, di Verità e di amore.
Il periodo Quaresimale che insieme viviamo ci fa capire quanto Dio ama la
nostra vita, come Gesù è capace di offrire se stesso per la nostra salvezza.
Rispondiamo a questa dichiarazione di amore compiendo gesti autentici di carità
verso noi stessi e verso gli altri.
Il profeta Isaia ci fa riflettere sulla vera Conversione: “sciogliere le catene inique, tagliare i legami del giogo, rimandare
liberi gli oppressi… dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i
miseri, i senzatetto, vestire chi è nudo.
Allora la Tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto.
Allora invocherai il Signore e ti risponderà; implorerai aiuto ed egli ti dirà:
“Eccomi”.
Sia
questo l’augurio per ognuno di noi, affinché alla fine del cammino Quaresimale
viviamo la Pasqua di Resurrezione come annuncio di Verità, di Libertà e di
Vita.