Ogni
anno per il giorno della festa del papà la mattina mentre andavo a lavorare era
abitudine mandarti un messaggio di poche parole. Giusto per farti gli auguri…e
per ricordarti e ricordarmi quanto eri.. sei importante per me…
Quest’anno
quel messaggio partirà ugualmente dal mio cellulare, ma tu non potrai rispondermi
perché non sei più qui con me, ma sei lì, nella “Stanza Accanto”:
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di
tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato
perché dovrei essere fuori dai vostri
pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla
vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro
lato del cammino.
C.Peguy
….Auguri
al miglior babbo che avrei mai potuto
desiderare ma che ci ha lasciato troppo presto; sei stato un modello di vita e
di come hai saputo affrontare la malattia, la sofferenza e l’incontro con la
morte.