Quando ho visto e poi
ascoltato i primi commenti sui possibili committenti dei manifesti che
criticano in modo irriverente - nonostante la voluta ironia del dialetto
romanesco alla maniera di Pasquino -
l’operato di papa Francesco, ho pensato alla solita ricerca di scoop,
cioè di notizie pruriginose da amplificare. Poi le parole del Papa (In Vaticano
c’è corruzione) e il punto di vista sulla vicenda, breve e incisivo, di don Mazzi,
pubblicato da un settimanale, mi hanno fatto capire tante cose brutte che credevo
fossero ormai ai margini o in via di estinzione, invece….
Non è impuro ciò che entra nell’uomo, ma
ciò che dall’uomo esce, rammentava Gesù agli scandalizzati farisei e ancora
oggi ciò che esce da un luogo speciale (se non sacro) come il Vaticano può
essere inquietante e inquinante.
Non mi si metta la croce addosso quando nei commenti ai Concili mi lascio
andare a osservazioni critiche: purtroppo era ed è la pura verità.
Don Mazzi si dice felice che quegli “scarabocchi”, accompagnati da una foto
pensierosa, siano comparsi sui muri di Roma: vuol dire che papa Francesco “rompe”
e rompe con tutto ciò che si nasconde dietro i paludati comportamenti che la
tradizione secolare imporrebbe e contro ogni forma di ipocrisia. “Sia il vostro
parlare: “Si,si, no,no; il di più viene dal Maligno.” ricordava il Vangelo di
Matteo di domenica 12 febbraio 2017, ma si tende da sempre a dimenticarlo.
Le colpe di papa Francesco, secondo gli anonimi accusatori, “immagino manovrati
da quei poteri curiali resistenti ad ogni cambiamento”, sono la determinazione
e l’urgenza di cancellare le “ombre” che si nascondono entro le mura leonine.
Don Mazzi va giù pesante: “ I cardinali offesi, secondo gli scarabocchi, sono
una delle pesanti croci che questo Papa deve portare. Dovremmo aiutarlo a
liberarsene.” La gramigna, diceva la nonna Filò, è un’erba difficile da
estirpare e dentro quelle mura da secoli ha trovato l’humus giusto per
radicarsi stabilmente.
Le mie brevi note sui Concili sorvolano quasi tutto sul clima greve e
turbolento che si respira a causa dei duri contrasti e delle feroci lotte per
il primeggiare ( anche due anni e mezzo di sede papale vacante, perché gli 8
cardinali elettori ambiscono tutti con sante ragioni al cattedra petrina), il
tutto sempre per dare onore e gloria a nostro Signore. E questa è la peggiore
ipocrisia. Anziché deprimere, tutto ciò deve accrescere la nostra fede, in
quanto se la Chiesa è ancora salda vuol dire che lo Spirito Santo lascia che
l’uomo cuocia nel proprio brodo, ma non lascia la sua santa Chiesa sola e ci
manda papa Francesco. Preghiamo per lui.