DICE IL SAGGIO…
La
saggezza è in crisi. Spia ne sono i vecchi, considerati i tradizionali serbatoi
e ora umiliati da certe trasmissioni come “sciocchi bastardi”. Regnano, invece,
in Tv, finti saggi in poltrona, con ricco gettone, che pontificano su tutto:
dalla lumaca indonesiana, all’alimentazione spaziale. Con grande sprezzo del
ridicolo, purtroppo, vista l’inconsistenza culturale dei più. Formano come una
“compagnia di giro” che passa da una trasmissione all’altra, col muto benestare
di chi dovrebbe mettere qualche pezza all’indecenza. Eppure il bisogno c’è di
persone sagge. In politica come in ogni altra istituzione. I giovani sono
quelli che sentono di più questo vuoto e ne pagano un prezzo assai alto. Così,
il discorso sulla saggezza si è fatto battuta da cabaret: “ Dice il saggio…”
Se è per un sorriso, vada; ma se attraverso una pungente ironia se ne celebra
il funerale, sono guai. Non siamo, però, alla frutta. Esistono persone che nel
silenzio di un monastero, su un divanetto di casa o in una modesta canonica,
danno tanto: basta cercarle.
Ricordando un consiglio del Siracide: “ Se vedi una persona saggia, il tuo
piede logori i gradini della sua porta.”
A
MANI VUOTE
Quattromila
paia di scarpe, una collezione di vestiti impressionante, uno zerbino firmato,
due appartamenti zeppi di tutto. Notizia verissima. C’è un tribunale, senza
aule e scranni: quello dell’umanità. Quale sarà la “sentenza”? Certi fatti “non
potranno che suscitare il giudizio di Dio e la collera dei poveri.” Parole
profetiche di Paolo VI°. C’è, sofferta, una previsione di p. Zanotelli: “ I
poveri avranno sempre meno cibo. Inizia un nuovo tipo di fame, per cui vediamo
alimenti sugli scaffali e gente che non può comprare.” Viene in mente il Vangelo.
Gesù parla ai discepoli, ma non solo. “Ordinò loro che, oltre al bastone, non
prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.” Una lezione
sull’essenziale e sulla Provvidenza.
Canta Maria, fatta voce dello Spirito: il Signore “ha ricolmato di beni gli
affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.”