Carissimi,
l'amore del Signore riempia il vostro cuore e vi dia la forza per andare avanti
nonostante gli eventi tristi accaduti in Italia negli ultimi giorni.
La vita del Santuario in questi mesi invernali, come sapete, trascorre in modo
più lento, il Signore però non ci fa mancare momenti belli nei quali poter
condividere nella fede e nell'amicizia.
Nello scorso dicembre abbiamo ospitato due gruppi per una giornata di ritiro
spirituale.
Il
primo gruppo è salito al santuario sabato 3 dicembre, era formato da 16
insegnanti, la maggior parte giovani, e una suora domenicana, loro
direttrice, appartenenti alla Scuola
cattolica paritaria San Domingo de Guzman di Spezia.
La giornata è iniziata con la partecipazione alla s. messa. Dopo un breve
momento per il caffè, la suora ha preparato le insegnanti sul tema della
condivisione seguendo alcune dinamiche di gruppo come lo scambio di doni tra di
loro. Poi, è toccato a me parlare sul tema: “Il Natale: un dono da
condividere”. Dopo il pranzo il tutto si è concluso con l'adorazione
eucaristica diligentemente animata dalla suora. Devo dire che è stata una bella
giornata e le insegnanti sono state molto contente di partecipare, sia per la
bellezza del nostro Santuario e d'intorni, sia per la possibilità di incontrarsi
tra di loro e conoscersi meglio e non dimeno è il fatto di poter allontanarsi,
almeno per un giorno, dal tram tram della città.
Il secondo gruppo invece è venuto il 29 dicembre, erano cinque ragazzi spezzini
appartenenti alla Gioventù domenicana, erano accompagnati da un padre
domenicano nativo di Spezia ma appartenente al convento domenicano di Venezia.
Con loro non ho tenuto nessuna riflessione, ci ha pensato il bravo frate che li
segue già da un po' di tempo, però abbiamo condiviso il pranzo. E' stato un bel
momento di fraternità, i ragazzi hanno gradito molto il pranzo complimentandosi
anche con la signora che ci ha dato una mano a prepararlo. Alcuni di loro
c'erano già stati al santuario con il gruppo dell'azione cattolica di Spezia,
ma erano comunque affascinati dalla bellezza e dal silenzio del luogo, erano
così entusiasti che parlavano con il padre della possibilità di un ritiro
spirituale di più giorni.
Devo dire che riempie il cuore di speranza vedere giovani universitari così
presi nel seguire una spiritualità ,come quella domenicana, che magari per
tanti dei loro coetanei, può sembrare roba del medioevo!
Ma come si suol dire, le vie del Signore sono infinite, e da questo bel
incontro abbiamo avuto anche una benedizione, e cioè, grazie alla collaborazione
del p. domenicano abbiamo trovato un bravo predicatore (un suo confratello) per
gli esercizi spirituali della nostra comunità religiosa che, a Dio piacendo, li
avremo prima della Quaresima.
Personalmente rendo grazie a Dio per tutto questo bene e per l'esperienza di
questi due bei gruppi che mi hanno permesso di assaporare ciò che è lo scopo,
speriamo non così lontano, di tutti i lavori di ristrutturazione del Convento:
la Casa di Spiritualità!
Vi saluto al prossimo numero.