N° 1 - Gennaio 2017
Diario di un parrocchiano
di Enzo Mazzini


 

Sabato 3 dicembre -
 Alle ore 6,30, con la massima puntualità, un pullman della Ditta Lorenzini, partendo da Piazza XXIX Novembre, ha iniziato la consueta raccolta dei fedeli delle varie parrocchie del nostro comune che hanno partecipato al Pellegrinaggio mariano mensile presieduto dal nostro Vescovo, Mons. Luigi Ernesto Palletti.
Dopo la recita delle preghiere, condotte dal futuro diacono Agostino che ha guidato il pellegrinaggio, il pensiero è corso all'indimenticabile Walter che per tanti anni ha organizzato queste spedizioni di preghiera e che sarà sempre nei nostri cuori.
In perfetto orario, abbiamo raggiunto il luogo del ritrovo, alle ore 8 in località La Chiglia di Portovenere e, in processione, i numerosi fedeli si sono incamminati verso la Chiesa della Madonna Bianca in S.Lorenzo, una basilica in stile romanico a tre navate, veramente meravigliosa. Io ho frequentato molto Portovenere ma mai avevo visitato questa incantevole casa del Signore. Quante ricchezze religiose ed artistiche sono sconosciute alla maggior parte dei cittadini! È un vero peccato.
Il pellegrinaggio è stato aperto e guidato dal nostro amatissimo Vescovo che ha affidato la nostra chiesa diocesana all'intercessione di Maria S.S. " perché sia sempre più luogo che educa all'attesa e di conseguenza alla speranza" ed ha anche ricordato che quest'anno vivremo la gioia della beatificazione della nostra concittadina Itala Mela che più volte è stata invocata durante le preghiere.
Il solo ricordo di Itala Mela mi ha procurato una stretta al cuore perché Itala, durante la seconda guerra mondiale, era sfollata a Pognana di Fivizzano dove era parroco mio zio Don Luigi e quindi immediatamente si è stabilito un rapporto di profonda comunione religiosa che è durato per tutta la vita di Itala. Inoltre mia sorella Giulia, che mi ha allevato ed è stata per me una seconda madre, è stata allieva prima ed amica poi di Itala, portandoLa sempre nel suo cuore e trasmettendo questo profondo sentimento e venerazione a noi fratelli e parenti che L'abbiamo sempre pregata ed invocata come santa e protettrice.
Nella bellissima e raccolta Chiesa di S.Lorenzo i fedeli hanno potuto accostarsi anche alle confessioni, stanti i numerosi sacerdoti a disposizione, durante la S.Messa celebrata dal nostro Vescovo che ha svolto un'omelia veramente toccante e ricca di profonde riflessioni, parlando anche di "unica fede ed unico Salvatore dell'uomo" e di "unico corpo dove le membra si aiutano a vicenda" verso un "dono di salvezza".
Alle ore 10,30 abbiamo iniziato il viaggio di ritorno, portando in cuor nostro tanta serenità ed un solo rincrescimento: vedere alcuni posti dell'autobus rimasti vuoti. Per questo invitiamo tutti i parrocchiani a partecipare, per vivere questa straordinaria esperienza. Tutti i mesi il Sentiero darà notizia del santuario prescelto e quindi è consigliabile telefonare ad Agostino Cavirani (tel. 0187 660918 - 3357455727) per ricevere ogni informazione utile e per prenotarsi. Credetemi che è un'esperienza meravigliosa e vale veramente la pena di viverla in uno spirito di fratellanza e di comunione interparrocchiale.
Sabato 3 dicembre - Come tutti i sabati, mi sono recato nella Chiesa di S.Giuseppe per partecipare alla S.Messa vespertina ed accompagnare all'organo i canti dei fedeli.
Al termine della S.Messa, Padre Onildo ha ricordato come il Convegno Ecclesiale Nazionale svoltosi a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 aveva messo a punto cinque verbi da sviluppare nelle parrocchie: Uscire, Annunziare, Abitare, Educare e Trasfigurare. In occasione dell'incontro del nostro Vescovo, con i fedeli di Ortonovo, avvenuto il 10 novembre presso la Chiesa del Preziosissimo Sangue per sviluppare questi temi, è stato assegnato alla Parrocchia di S.Giuseppe e S.Martino il tema: Abitare.
Il cammino che abbiamo intrapreso nella prima settimana di Avvento, per vivere il tema "Abitare" ci ha portato a riconoscere la presenza di Gesù in mezzo a noi, spronandoci a far nostra la capacità di abitare la famiglia, gli affetti, gli amici .....con la CURA e l' ATTENZIONE dovute.
"L'abitare, per il cattolico, è anzitutto un farsi abitare da Cristo, perché solo a partire da qui può essere fatto spazio all'altro ". Per esprimere visivamente questo sentimento, viene colorata la parte della città con le case , nel cartellone antistante l'altare e viene acceso un cero rosso.
Il cammino da percorrere nella seconda settimana di Avvento consiste invece nell' ABITARE la PARROCCHIA con PARTECIPAZIONE e quindi dobbiamo provare a lasciarci abitare da Gesù per imparare da Lui ad abitare la Parrocchia. Non solo Dio, il Verbo, è diventato uomo come noi, con le nostre stesse debolezze, ma ha anche posto la Sua dimora in mezzo a noi per restare con noi per sempre. "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".
Anche in questa seconda settimana di Avvento, dobbiamo sforzarci per cercare di lasciarci abitare da Gesù per imparare da Lui ad abitare la Parrocchia con sempre maggiore PARTECIPAZIONE. Per esprimere visivamente queste intenzioni, viene colorata la parte della città che rappresenta la Chiesa e la parrocchia e vengono accesi due ceri rossi.
Mercoledì 7 dicembre -
 Alle ore 17 ho partecipato alla S.Messa prefestiva a S.Giuseppe. Con soddisfazione vedo che è presente un discreto numero di fedeli. Anna Maria, come è solita fare, dopo la recita del Santo Rosario corre ad accendere le candele dell'altare per la celebrazione della S.Messa e noto che, oltre le due candele rosse che erano state accese nelle due precedenti domeniche di Avvento, ne accende una terza di colore chiaro. Incuriosito, chiedo a Padre Onildo il significato di questa terza candela. Mi viene chiarito che l'accensione di questa candela , di colore bianco, vuole solennizzare la festività dell'Immacolata Concezione.
Giovedì 8 dicembre -
Oggi si celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Madre nostra celeste e Madre di Dio. Maria è la "piena di grazia", nata senza colpa originale e concepita senza macchia di peccato in quanto prescelta da Dio ad essere la degna dimora di Gesù. Ed è attraverso Maria che si è potuta concretizzare la vittoria della divina misericordia sul peccato. Da qui discende l'importanza di questa ricorrenza, molto sentita da tutti i cristiani.
Dopo aver partecipato alla S.Messa a S.Martino, sono corso nella Chiesa di Maria Ausiliatrice di Isola per dare il mio contributo nella "corale" per solennizzare liturgicamente questa importante ricorrenza.
Questa festa è infatti molto sentita dai fedeli della Parrocchia di Isola che nutrono una profonda devozione per Maria Santissima, alla quale è dedicata la loro chiesa che oggi è gremita di fedeli.
Molto toccante l'omelia di Don Andrea che ha richiamato il ruolo fondamentale svolto da Maria nel compimento della redenzione di noi tutti. Ha poi acceso il bellissimo presepe, illustrandone alcune novità ed in particolare il fatto che nella sezione antistante sono esposte numero numerose fotografie delle zone recentemente colpite dal terremoto. Io mi commuovo sempre davanti al presepe e la mia memoria corre agli anni dell'infanzia allorché io allestivo sempre un bellissimo presepe nella chiesa del mio paesello lunigianese, utilizzando della bellissima borraccina che io ricercavo con scrupolosa cura nei miei castagneti.
Inoltre Don Andrea ha invitato tutti i fedeli a partecipare alla recita del Santo Rosario alle ore 15,30 davanti alla statua di Maria, collocata nella nicchia del Pianello di Nicola. Io ho aderito all'invito e mi sono presentato all'appuntamento. Con grande soddisfazione ho trovato un bel numero di fedeli che hanno scalato il colle, molti anche a piedi, per partecipare a questo commovente momento di preghiera e di comunione spirituale.
Sabato 10 dicembre -
Dopo la recita del S.Rosario, nella Chiesa di S.Giuseppe, sono andato ad accendere le candele e quelle rosse erano tre. Ma cosa sta a significare questa terza candela? Essa simboleggia la terza domenica di Avvento ed il nostro desiderio di lasciarci abitare sempre più da Gesù per imparare da Lui ad abitare il territorio, la società civile con sempre maggiore RESPONSABILITÀ.
Siamo ormai giunti a metà del nostro cammino di Avvento e siamo ormai prossimi al Santo Natale e non possiamo fare a meno di vedere negli altri il volto di Gesù che vive in noi e di chiederci quanto abbiamo saputo accoglierLo in noi. Abbiamo cercato di "abitare" con cura ed attenzione le nostre famiglie, i nostri affetti, le nostre amicizie e la Parrocchia con partecipazione? Dobbiamo chiedere al Signore Gesù che ci aiuti a seminare la gioia intorno a noi.
Nella quarta ed ultima domenica di Avvento ci impegneremo ad "abitare il creato che ci è stato donato con amore e RISPETTO ". Con l'accensione della quarta candela rossa si concluderà così il "cammino" che Padre Onildo ci ha fatto compiere, conducendoci per mano e per questo dobbiamo ringraziarlo.
In queste settimane di Avvento ci siamo sforzati per scorgere Gesù in mezzo a noi , cercando di abitare le nostre famiglie, i nostri affetti e le nostre amicizie con più cura ed attenzione, abitando la Parrocchia con partecipazione ed il territorio con responsabilità? Questo sta infatti a significare che Gesù ha piantato la sua tenda in mezzo a noi e noi dobbiamo fare di tutto per non allontanarci da Lui che è la nostra guida e salvezza.
Giovedì 15 dicembre -
 "Pregate il Padrone della messe che mandi operai nella sua messe!" Alle ore 21 presso la Chiesa di Luni Mare si è svolta l'ora di adorazione per le vocazioni sacerdotali.
La cerimonia è molto sentita come dimostra la grande partecipazione di fedeli di tutte le parrocchie.

Sono presenti anche tre seminaristi che il prossimo anno verranno consacrati diaconi. Molto toccanti i brani letti da ognuno di essi. Commovente anche la recita della Coroncina per le vocazioni sacerdotali.



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