Carissimi, vi giunga come sempre il mio più caro augurio di
pace e bene nel Signore!
Mi trovo ancora in terre centroamericane, da qui ho colto, insieme a padre
Carlos, la triste notizia del decesso di Walter, anche se eravamo consapevoli dell’avanzamento
della malattia comunque la notizia ci ha colti impreparati, anche perché il
giorno prima avevamo parlato telefonicamente con lui e la sua voce dava segni
di speranza, di qualche piccolo miglioramento.
Gli ultimi giorni della vita terrena di Walter, come sapete, sono coincisi con
i giorni del Capitolo generale della nostra Fraternità, e così durante la messa
di ogni giorno abbiamo pregato per lui affinché il suo passaggio non fosse più
doloroso di quello che già ne era e poi, appena saputa la notizia della sua
morte, abbiamo offerto la Santa Messa in suo suffragio e lo stesso padre
Fabian, ex Generale della Fraternità, volle essere vicino alla famiglia di
Walter e alla comunità di Ortonovo con il messaggio che è stato inviato a nome
di tutti i padri Capitolari.
Ringrazio la famiglia di Walter per invitarmi a scrivere un pensiero di lui in
questo giornale a cui, come tutti sapete, teneva tanto e per il quale ha
lavorato fino all’ultimo giorno della sua vita terrena; queste non sono parole
di circostanza, lo testimonia il fatto che abbia curato l’ultimo numero
addirittura dal suo letto di malattia!
Posso dire che è questa l’immagine che mi rimane di lui: una persona tenace,
perseverante fino all’ultimo anche se fosse quasi l’unico a credere in alcune
iniziative; penso al pellegrinaggio mariano mensile, all’adorazione eucaristica
in seminario o quella interparrocchiale e, certamente, a questo stesso
giornale.
In ogni caso era molto “sanguigno”, cioè credeva fino in fondo, con anima e
cuore, e cercava di trascinare gli altri, a volte, purtroppo, con poca
risposta; per questo talvolta rimaneva male, ma poi ripartiva alla carica
consapevole che era questa la sua
missione: contagiare gli altri di quell’ardore che sperimentava nel suo cuore
per Gesù Cristo e per la sua Chiesa, così come anche per il Santuario del
Mirteto dove saliva ogni sabato mattina per unirsi a noi sacerdoti nella
preghiera del mattino e poi partecipare alla Santa Messa in onore a Maria
Santissima. Era in quei pochi minuti prima della Messa, che spesso rimanevamo
io e lui in sacrestia che parlavamo un po’,di tante cose ed è stato proprio lì
che mi ha confidato i nuovi problemi di salute che doveva affrontare, ma lo ha
fatto come sempre con parole di fede, infatti mi ha detto a grandi linee così:
“Devo affrontare un altro pezzo del mio Calvario personale, ma non sono
preoccupato per me, io accolgo quello che Dio vuole da me, mi preoccupa la mia
famiglia, ho paura che non reagiscano bene”. Infatti ha scritto nel libro del
pellegrino del Santuario e ha chiesto al Signore e alla Madonna aiuto e
sostegno per lui e per i suoi.
Sicuramente ci sono tanti ricordi su Walter e tanti di voi ne avranno molti più
di me, ma io ho voluto ricordarlo in questo modo e ringrazio il Signore per
avermi permesso di trascorrere un pezzo
della mia vita e del mio ministero sacerdotale insieme a lui.
Ora che gode già della visione beata di Dio e del sorriso materno della
Madonna, possa essere intercessore tenace presso Dio per la crescita spirituale
di questo suo caro Ortonovo!