N° 10 - Novembre 2016
I VANGELI DEL MESE DI NOVEMBRE
di Claudia Pugnana


1°NOVEMBRE 2016 -  Tutti i Santi :  Mt 5,1-12

Il Vangelo di  oggi ci presenta Gesù nel momento in cui ribadisce l’Alleanza tra Dio e il popolo portando a compimento  il patto stabilito sul Sinai. Con le Beatitudini si realizza la profezia di Geremia che nel cap. 31, versetti 31-34, riporta la promessa del Signore “Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora sarò il loro Dio ed essi il mio popolo”.
In un mondo in cui sono sempre i forti, i ricchi, i potenti e i  violenti al centro della scena Gesù  fa una promessa ai poveri, ai miti, ai pacifici, a   chi ricerca la giustizia: essi saranno “felici” ( il termine greco che viene tradotto con  “BEATO” è macarios  che vuol dire “colui che è felice perché ha raggiunto uno scopo”)
Le Beatitudini non rappresentano un’ utopia ma sono un canovaccio sul quale scrivere la propria originale vita .
Dio non spaventa più l’uomo con quei “Non “ scritti sulle fredde Tavole della Legge fatte di pietra: chiede all’uomo di vivere nella logica di Gesù, che è la logica dell’amore. Non lo circonda di divieti ma lo invita all’azione, al fare con il cuore, fatto di carne,da sempre considerato la sede dei sentimenti.
Se poniamo Dio al centro della nostra vita perché lo amiamo “con tutto il cuore, con tutta l’anima,con tutta la mente”, diventa una normale conseguenza cercare di essere come Lui:  misericordiosi, puri,coraggiosi, cercatori della pace e della giustizia.    

 6 novembre 2016XXXII°Dom T.O. ( Anno C ) – Lc 20,27-38

L’evangelista Luca ci presenta lo stralcio di un’articolata catechesi pronunciata da Gesù nel tempio di Gerusalemme in uno dei giorni precedenti la Sua Passione e Morte.
Molte delle persone che sono intorno a Lui sono scandalizzate dalle Sue  parole e cercano di trovare degli errori nelle Sue affermazioni per poterlo presentare come eretico alle autorità religiose ebraiche.
Alcuni Sadducei, persone appartenenti ad un  gruppo politico vicini all’alta classe sacerdotale, ironizzano sull’ipotesi di una vita dopo la morte.
Essi accettavano soltanto la Legge di Mosè e pertanto negavano la resurrezione poiché ne parlano testi dell’A.T. successivi al Pentateuco   ( per es.  la  storia dei fratelli  Maccabei).
Pongono un quesito a Gesù  utilizzando la norma del “levirato” che, nella cultura ebraica, per assicurare la continuità nella memoria e nell’eredità ad un marito morto senza prole, imponeva al fratello del defunto di prendere in moglie la cognata rimasta vedova.
Gli chiedono di chi sarà moglie nell’aldilà  una donna rimasta vedova per  ben sette volte  dopo aver sposato, per la legge suddetta, ben sette fratelli.
Gesù risponde alla provocazione spiegando che la vita dopo la morte è pienezza di comunione con Dio. “I figli della resurrezione” (espressione semitica che significa “coloro che hanno parte alla resurrezione”, “quelli che risorgono”) non vivono un prolungamento della vita terrena, ma una vita nuova che non ha né limiti né condizionamenti .
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per Lui           (v. 38). In queste parole sono contenute alcune verità di fede:
- Gli uomini vivono perché è Dio che lo vuole;
- Gli uomini vivono se hanno  Dio come meta,  se sono orientati verso di Lui

13 novembre 2016 - XXXIII  Dom. T.O. (Anno C ) : Lc  21, 5-19

Per comprendere meglio il vangelo di oggi è necessario premettere che  Gesù era infastidito  da qualsiasi domanda sulla fine di Gerusalemme e  del mondo, perché attendere tali catastrofi e discuterne manteneva un’ idea di Dio vendicativo contro gli uomini peccatori. Vuole inoltre allontanare l’idea che la fine del mondo sia collegata alla distruzione di una città.
Immaginiamoci le espressioni dei volti dei discepoli di Gesù quando disse che Gerusalemme sarebbe stata distrutta e che il Tempio ,che per loro era motivo di orgoglio, segno della loro devozione a Dio e dell’unità del popolo ebreo, sarebbe stato ridotto ad un cumulo di macerie!
Gesù dice “… non sarà subito la fine” . Infatti la distruzione di Gerusalemme sarà uno degli avvenimenti che accadranno:  ci saranno eventi diversi che si succederanno nella storia prima che il Figlio dell’uomo ritorni nella gloria ( = Parusia).
Vengono elencate le persecuzioni che i cristiani dovranno subire, le sommosse, le insurrezioni, le catastrofi naturali e fatti che susciteranno terrore e stupore prima della “ liberazione” ( 21,28).
Il Maestro ci dice che la fine del mondo sarà il punto di partenza di una vita nuova, finalmente a misura di “uomo figlio  di Dio”.

20 novembre 2016- XXXIV  Dom. T.O. (Anno C ) : Lc  23, 35-43

L’anno liturgico si conclude con l’immagine drammatica di Gesù che inchiodato alla croce riceve le provocazioni dei suoi aguzzini che, come ha fatto Satana nel deserto ( Lc 4, 1-13), lo invitano a manifestare la sua divinità con un miracolo( “Scenda dalla croce ora e gli crederemo”).
Il Vangelo di oggi ci presenta la regalità di Gesù che , com’è evidente, non ha nulla a che vedere con l’idea umana di regalità.
Il Re che viene tradito, arrestato, crocifisso, deriso ed insultato è la risposta più forte che Dio dà a tutte quelle persone che credono che ciò che conta è il successo immediato.
La Chiesa  sa, e si deve ricordare, che ciò che è accaduto al suo Re  accade e accadrà a lei nel futuro. I Cristiani non devono avere la prospettiva del trionfo nella loro missione, ma la certezza che saranno contestati, derisi, traditi, umiliati e crocifissi come il loro Signore.Gesù non è soltanto Re della Chiesa ma è anche Re dell’Universo.Lo dimostra portando con sé  in paradiso il malfattore che lo riconosce come sovrano di un regno.
La parola “oggi “ è riportata da Luca in tutte le occasioni in cui si parla di salvezza: l’angelo annuncia ai pastori “ Oggi vi è nato ..un Salvatore” (Lc 2,11), Gesù dice a Zaccheo :“Oggi la salvezza è entrata in questa casa” ( Lc 19,9) .
L’evangelista ci dice che nell’incontro con Gesù la salvezza è possibile già ora,  nel nostro“oggi”. Cerchiamolo.

27 novembre 2016 -  I Dom. Avvento (Anno A) : Mt  24, 37-44   

La scorsa domenica il Vangelo ci presentava  Cristo  che viene riconosciuto Re quando era inchiodato alla croce e quindi stava vivendo il momento della massima impotenza  , oggi iniziamo un nuovo anno liturgico con il Tempo dell’Avvento, che significa Venuta, la Sua prima venuta nel mondo.
L’evangelista Matteo ci riporta il discorso escatologico (  = riguardante le ultime cose ) e nel brano offerto oggi alla nostra riflessione ci parla del paragone che fa Gesù tra i tempi precedenti il diluvio e la fine del mondo. Gesù ci invita a non trastullarci sempre nel soddisfacimento dei nostri bisogni primari ( “ mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito”) , a non essere superficiali e distratti. La fine del mondo sarà una sorpresa,  accadrà quando saremo presi dalle nostre quotidiane occupazioni, sarà simile alla inattesa “visita” di un ladro, “nell’ora che non immaginate”(24,44).

 

                                                                     


<-Indietro
 I nostri poeti
 Storie dei lettori
 Spiritualità
 I nostri ragazzi
 La redazione
 Galleria Foto
 E Mail
Lunae Photo
Archivio
2022
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2021
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Settembre-Ottobre
n°6 Giugno/Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2020
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°6 Settembre-Ottobre
n°5 Giugno
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2019
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2018
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2017
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2016
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2015
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2014
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2013
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2012
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2011
n°11 Dicembre
n°10 Numero speciale
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2010
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2009
n°11 Edizione speciale
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
 
     
 Copyright 2009 © - Il Sentiero. Bollettino Interparrocchiale di Ortonovo (SP) Crediti