Sabato 2 luglio
Oggi,
primo sabato del mese, ci ritroviamo sul nostro pullman per raggiungere
Valgiuncata, presso Zignago (Val di Vara) dove si venera la Madonna di
Caravaggio; luogo che la maggior parte di noi non ha mai visto, forse neanche
sentito parlarne.
Oggi si parte bene: il mese scorso non abbiamo partecipato al pellegrinaggio
del primo sabato qui in diocesi ma, per pura combinazione, ci siamo ritrovati,
in tanti, a Roma per il Giubileo della Misericordia. Quindi è già una festa ritrovarsi
a questo appuntamento; inoltre è bello scoprire nuovi luoghi che, tra l’altro,
hanno un’antica storia e antiche tradizioni sempre interessanti da conoscere.
Valgiuncata è un piccolo borgo (mi dicono che d’inverno ci saranno un quarantina
di residenti), è però ammirevole come è ben conservata la piccola chiesa-santuario.
Solo una piccola (o grande?) nota stonata: solo due sacerdoti addetti a
ricevere le Confessioni. E questo lo sto notando già da diversi incontri. Mi
chiedo: in questo Anno Santo della Misericordia, nel quale papa Francesco si
raccomanda sempre di tenere aperte le chiese e i confessionali, dalle nostre
parti sembra che si faccia il contrario.
Nel pullman per il rientro siamo sì tutti allegri, ma c’è anche un po’ di
tristezza perché i pellegrinaggi riprenderanno ad ottobre. Contiamo però di
incontrarci alle numerose feste del nostro territorio, in particolar modo a
quella del 7-8 settembre al santuario del Mirteto.
Giovedì 7 luglio
Stasera
non so ancora se l’adorazione eucaristica sarà in Seminario o qui in
parrocchia.
Domenica padre Mario non ha dato avvisi in merito. Alle 20,30 sento però il
richiamo della campana (ce l’ho sopra la testa) per cui alle 21 sono pronto per
andare. Padre Mario ci dice che c’è stato una incomprensione tra lui e don
Franco; in riparazione di tutto ciò durante il rito recitiamo (come sempre
nella cappella del Seminario) la “coroncina” per le vocazioni.
Domenica 10 luglio
Oggi
la Santa Messa delle 11 è celebrata da padre Carlos junior (padre Carlos senior
arriverà verso la fine del mese). Questo
Carlos è un padre che sta studiando a Roma; è già stato da noi altre volte e ci
si trova molto bene, per cui ha approfittato dell’assenza di padre Onildo (si è
recato per un mese in Guatemala) per venire a sostituirlo assieme ad un altro
padre, anche lui studente a Roma. A noi questo “va e vieni” non fa che bene.
Venerdì 29 luglio
Oggi ricorre il 479° anniversario della Miracolosa lacrimazione della
Madonna al santuario del Mirteto e ricorre anche (non so se proprio oggi) il 450° anniversario dell’inaugurazione del
santuario, i cui festeggiamenti sono iniziati già nei mesi scorsi e
proseguiranno ancora per tutto l’anno. La giornata di oggi è, senz’ombra di
dubbio, una di quelle che rimarranno nella storia, per diversi motivi. La
ricorrenza di oggi è quasi sempre stata una festa piuttosto intima, raccolta,
senza eccessiva solennità: Messa solenne alle 11, tanti sacerdoti (a volte
qualche festeggiato particolare)…
Quest’anno invece, vista la duplice ricorrenza, tutto è più solenne.
Alle ore 17, all’inizio della “Salita alla Madonna” un bel gruppo di persone
sono in attesa dell’arrivo della reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo,
che arriverà da Sarzana dove è conservata nella chiesa di S. Maria Assunta. Ad
attenderla c’è anche il vescovo di Massa-Carrara-Pontremoli, mons. Giovanni
Santucci. Eravamo a conoscenza della presenza del vescovo Giovanni, mentre quella della
preziosa reliquia è rimasta incerta fino a pochi giorni fa, perché bisogna
assicurare particolari misure di sicurezza. Ecco infatti che arriva nelle mani
di don Piero Barbieri, scortata dalla pattuglia dei Carabinieri, che la
consegna al Vescovo e, quindi, in processione si sale al Santuario per la Santa
Messa solenne, animata dalla corale “Cantus Firmus”. Che dire? Una celebrazione
coi fiocchi; tutto come meglio non si può!
Tanti sacerdoti, tanta gente, tanto bel canto, tante belle parole da parte del
vescovo Giovanni… Io pensavo: ma ci rendiamo conto di cosa sta accadendo oggi?
Se pensiamo che il sangue rappresenta la vita fisica di una persona, la Fede ci
fa vedere l’incontro tra Gesù e Sua Madre; qui è ora presente il loro sangue:
quello sgorgato dagli occhi della Madonna e quello di Gesù, giunto a noi dopo
mille peripezie. Non ci si può che commuovere pensando a tutto questo.
Ma ci sono anche altre belle cose che possiamo notare oggi. La presenza di tre
diaconi permanenti e uno che verrà presto (speriamo) ordinato, tutti
ortonovesi. Agostino senior, il decano dei diaconi della nostra diocesi; Paolo,
che fa servizio nel carrarese, ma è molto spesso presente alle nostre
celebrazioni; Domenico, anche lui presta servizio nella diocesi vicina; è
ordinato da diversi anni, ma non ha mai prestato servizio nelle nostre
celebrazioni. E, ultimo, Agostino junior, ha già concluso gli studi di
formazione, è stato accolto tra i candidati… speriamo di festeggiarlo presto
diacono. Un’altra importante presenza oggi all’altare è quella di padre Carlos
de Leon. E’ stato diversi anni qui al santuario; tutti lo ricordano con
affetto; domani celebrerà il matrimonio di due ragazzi che gli sono
particolarmente affezionati.
Al termine della celebrazione la Banda musicale della Marina Militare di La
Spezia ha tenuto un bel concerto e dopo tutti a gustare le buone torte di ogni
gusto preparate e offerte dalla comunità ortonovese.
Lunedì 8 agosto
Questa
sera, nella Piazza di Sopra, un gruppo di giovani con la partecipazione della
Pro-Loco, hanno organizzato un incontro conviviale aperto a tutti, per salutare
in allegria padre Carlos che, dopo aver trascorso qui da noi una decina di
giorni, se ne torna in Guatemala dove lo attende il suo ministero. Terminata la
frugale cena, c’è stato un momento di allegria; alcuni giovani hanno cantato a
padre Carlos un bella canzonetta, con
parole adattate al momento, che lo hanno fatto vistosamente commuovere e gli è
stata consegnata la somma di denaro raccolta nella serata. Padre Carlos ha
avuto poi parole di ringraziamento sia per le generosa offerta, ma ancor di più
per la sempre calorosa accoglienza che riceve ogni volta che torna a Ortonovo.
Mercoledì 10 agosto
Oggi
si celebra la festa patronale di San Lorenzo nel centro storico. Come gli altri
anni (è ormai una bella tradizione) ci sarà la Banda “G. Verdi” di Carrara, ci
saranno le tradizionali torte casalinghe per tutti i presenti e la Santa Messa
cantata (questa sera in modo, forse, più sentito) dalla corale “Cantus Firmus”.
Questa sera, al contrario di tante voci che ci davano per morti, spenti,
svogliati, abbandonati (dal Maestro) e così via, s’è visto un gruppo di persone
vive, energiche, con voglia di fare, attaccamento e guidati da ben due
‘Maestri’: Renato, che nonostante tutti i problemi suoi personali riesce a fare
quello che promette, e Federico, l’organista che per tanti anni ci ha
accompagnato sempre e dappertutto. Poi, anche lui come tanti di noi, ha avuto
problemi di lavoro, familiari…, per cui non ha potuto per diverso tempo essere
attivo come lo era stato. Comunque, nonostante tutti i nostri acciacchi (chi più
ne ha più ne metta), siamo stati all’altezza della situazione anche stavolta! E
speriamo proprio di poter continuare anche così.
Venerdì 12 e sabato 13
agosto
Si
è svolta - quest’anno in due serate - nel centro storico di Ortonovo, la
seconda edizione della “Festa contadina” che tanto successo aveva ottenuto
l’anno scorso. Quest’anno meno improvvisata e più tranquilla. Tutto bene,
quindi. E allora grazie a quanti hanno collaborato e ai numerosi partecipanti.
Lunedì 15 agosto
Oggi
ho telefonato a don Giovanni Dalla Mora a Trebaseleghe, dove risiede nella
“Casa Don Orione”. Domani compie 103 anni e desidero fargli gli auguri ‘a
voce’. Ma ciò, purtroppo, non mi è possibile, perché don Luciano che mi
risponde al suo posto, mi informa che è in ospedale. Proprio ieri s’è rotto il
femore e dovrà essere operato. Peccato, proprio il giorno del compleanno.
Preghiamo per lui.
Ho richiamato i giorni seguenti; mi hanno riferito che l’intervento è riuscito
e che il nostro “vecchio parroco” si sta riprendendo.