Ero ancora un fanciullo quando
mi recavo tutte le domeniche alla Santa Messa.
La nostra Chiesa era quella molto bella ed antica di S.Martino, ma specialmente
nei mesi invernali e per le persone anziane che vivevano in Casano ed a
Serravalle non sempre era agevole partecipare alla messa domenicale, tanto più
che allora erano pochissime le famiglie che potevano disporre di un'auto. Per
ovviare a questo inconveniente,venne deciso di dar vita ad un piccola cappella
nei locali della canonica, dedicata a S.Rocco, che è stata poi abbattuta ,
insieme alla canonica, per fare spazio alla nuova Chiesa di S.Giuseppe.
Il grande ideatore ed artefice della costruzione della nuova chiesa è stato il
parroco Don Ercole Garfagnini che fra l'altro ha avuto un'idea che poi si è
rivelata risolutiva: fare ricorso ai Soci Costruttori.
Ma chi erano i Soci Costruttori? In Europa esisteva una
organizzazione di ispirazione cristiana, non governativa, che operava nel campo
del volontariato internazionale. È sorta nel 1953, nel nord Europa, con i primi
campi di lavoro per la costruzione di case destinate ai profughi della seconda
guerra mondiale con la sigla "Soci Costruttori Internazionali".
L'iniziativa di Don Ercole si rivelò veramente risolutiva: fare ricorso a
questi soci costruttori che erano dei giovani cattolici volenterosi ed animati
da tanta carica cristiana, i quali mettevano a disposizione tutte le loro
energie per la costruzione di nuove chiese ed opere parrocchiali.
Ebbene, quelli che vennero in nostro aiuto provenivano dall’Olanda, Belgio,
Svizzera ed altre nazioni ancora e si susseguirono in 3 squadre: la prima era
composta di 18 giovani, mentre la seconda e la terza erano formate da 6 o 7
componenti. Furono ospitati nei locali delle Scuole Elementari di Serravalle e
tutta la popolazione si prodigò per garantire il sostentamento di questi giovani
veramente meravigliosi.
Anche il nostro parroco Don Ercole, con i suoi anziani genitori,in seguito all'
abbattimento della canonica per far posto alla chiesa, dovette cercare un nuovo
alloggio e venne ospitato in locali del rag.Piola, ubicati sopra
l'attuale Farmacia degli Oleandri in Serravalle.
Ovviamente i soci costruttori furono guidati da un muratore di provata
esperienza, un vero professionista, il compianto Firmo Poletti che, oltre a
coordinare i lavori, eseguiva le opere murarie più impegnative ed importanti.
Direttore dei lavori era il geometra Giuseppe Luciani che ha fornito le sue
prestazioni professionali gratuitamente e con tanta competenza, ma tutta la
popolazione fu veramente protagonista e commetterei sicuramente delle
imperdonabili ingiustizie se solo tentassi di formulare graduatorie relative
all'encomiabile impegno profuso da tutti.
L'unica eccezione che mi sento di poter fare, emulando anche le affermazioni
fatte da Don Ercole, è quella di ricordare almeno il compianto Prof. Giuseppe
Franciosi per il suo impegno davvero eccezionale ed encomiabile. Ebbene, dopo
50 anni, è stato veramente commovente vedere Pier Giuseppe,il suo adorato
ed unico figlio, accompagnare all'organo la cerimonia della commemorazione dei
50 anni della sua e nostra Chiesa di S. Giuseppe.
La Santa Messa è stata celebrata, e non poteva essere diversamente, dal vero
ideatore ed artefice di questa meravigliosa realizzazione: Don Ercole Garfagnini.
Don Ercole, nella sua commovente omelia, ha ripercorso i momenti salienti di
questa importante opera. Ha ricordato come gli è sorta l' idea di far ricorso
ai Soci Costruttori e quanto encomiabile ed esemplare è stato l'impegno profuso
da alcuni parrocchiani già da me menzionati,quali il Prof. Giuseppe Franciosi,
il Geom. Giuseppe Luciani ed il capomastro Firmo Poletti in particolare,
ma in generale da tutti i fedeli che hanno dato prova di grande partecipazione,
fornendo ogni tipo di aiuto possibile e sicuramente proprio questo corale
impegno ha permesso il compimento di questa importante realizzazione.
Il nostro Parroco Padre Onildo, dal
canto suo, si è prodigato con tutte le sue forze perché nessun aspetto di
questa commemorazione fosse negletto o sottovalutato, curandone ogni aspetto
rievocativo, tanto che l'ampio locale adiacente la Sacrestia è diventato
una meravigliosa mostra di documenti che hanno permesso ai visitatori di
ripercorrere tutti i momenti salienti della costruzione e dell'evoluzione di
questa importante iniziativa e dell'intera attività parrocchiale.
Oltre che a questi indimenticabili
protagonisti un ringraziamento particolare va rivolto alla nostra Madre
Celeste che sicuramente ci è stata sempre vicina insieme a San Giuseppe, nostro
patrono e protettore ed al quale è stata intitolata questa importante Casa di
culto e di devozione.