Carissimi, siamo in pieno cammino
quaresimale, tempo forte che la Chiesa ci propone quale preparazione alle
solenni celebrazioni della Pasqua del Signore. Quest'anno poi, anno giubilare
straordinario, siamo invitati a vivere la quaresima con maggior impegno, come
ci esorta lo stesso Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo: “La
quaresima di questo Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento
forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio…” ( Misericordiae Vultus
n 17)
L'obiettivo dunque è quello di celebrare
e sperimentare la misericordia di Dio e, secondo il Papa, “per essere capaci di misericordia dobbiamo
in primo luogo porci in ascolto della Parola di Dio. Ciò significa recuperare
il valore del silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta…” (M.V. n.
13). Silenzio e ascolto dunque è l'atteggiamento giusto per poter accogliere
l'invito di Gesù Cristo alla continua conversione e crescere nel cammino di
perfezione senza lasciarci scoraggiare dal peso delle conseguenze del nostro
peccato, infatti “sappiamo di essere chiamati alla perfezione (cfr Mt 5,48), ma
sentiamo forte il peso del peccato. Mentre percepiamo la potenza della grazia
che ci trasforma, sperimentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona.
Nonostante il perdono, nella nostra vita portiamo le contraddizioni che sono le
conseguenze dei nostri peccati.
La misericordia di Dio, però, è più forte anche di questo. Essa diventa
indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore
perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato,
abilitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere
nel peccato...” (M.V. n. 2).
In questo senso la quaresima va vissuta come “impegno positivo in vista di una
vittoria sul peccato che è liberazione, rinnovamento interiore e partecipazione
alla vita nuova del Risorto” (La Bellezza Nella Parola, T. Verdon, pag. 83).
E' buono ricordare che in tutto questo noi non siamo soli, è tutto il popolo
credente che cammina verso il suo Signore, guidato dallo Spirito del Risorto e
avendo come modello singolare la Vergine santissima; ecco perché il Papa ci invita, in questo anno giubilare,
a volgere il nostro sguardo alla Vergine Maria perché “…nessuno come Maria ha
conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella sua vita è
stato plasmato dalla presenza della Misericordia fatta carne. La Madre del
Crocifisso Risorto è entrata nel santuario della misericordia divina perché ha
partecipato intimamente al mistero del suo amore…” (M.V.n. 24).
Cari lettori e care lettrici, mentre continuiamo con umiltà il nostro cammino
verso la grande Veglia pasquale, facciamo nostro il desiderio di Papa Francesco
per quest'anno santo, e cioè, che “Lo Spirito Santo che conduce i passi dei
credenti per cooperare all’opera della salvezza operata da Cristo, sia guida e
sostegno del Popolo di Dio per aiutarlo a contemplare il volto della
misericordia” (M.V. n. 4.).
Dio benedica voi e le vostre famiglie e la Madonna vi protegga sempre col suo
manto.