Carissimi, ancora una volta giunga il
saluto a tutti voi di ogni bene nel Signore!
Abbiamo appena iniziato il tempo del Avvento; sicuramente in tutti noi sono
nati dei buoni sentimenti e propositi da vivere quale preparazione al Natale di
nostro Signore Gesù Cristo.
E’ bello e buono ricordare che in questo cammino di preparazione non siamo soli
ma ci guida la Chiesa come madre e maestra, in modo particolare con la
ricchezza e bellezza della liturgia di questo tempo. Peccato che la fretta che
caratterizza il nostro tempo e che, purtroppo, a volte entra anche nelle nostre
liturgie, ci privi di assaporare la bellezza anche poetica delle antifone di
questo tempo e che spesso attingono dalla grande tradizione profetica
dell’Antico Testamento che, facendo uso di elementi simbolici come il sole che
nasce, la nube che scende, la rugiada che bagna dolcemente la terra, i cieli
che si squarciano per far scendere la pioggia, ci invita ad accogliere il
Messia che viene e a gioire con tutta la Chiesa per la visita del suo Sposo.
Se il lavoro o gli impegni familiari non consentono di frequentare la messa
quotidiana allora ci si può immergere nella preghiera della Chiesa, cioè la
Liturgia delle Ore, anch’essa di grande ricchezza e bellezza, con la recita
delle Lodi e dei Vespri (non c’è bisogno di comprare il libro della Liturgia
delle Ore, si può scaricare da internet giorno per giorno, oppure recitarle
insieme a radio Maria).
Anche nell’ipotesi che non sia possibile né partecipare alla Messa, né recitare
la liturgia delle ore, non esiste motivo per non pregare, infatti si può
recitare il santo Rosario, magari meditando per tutto il tempo dell’Avvento i
misteri gaudiosi che appunto ci aiutano a contemplare gli eventi accaduti prima
e immediatamente dopo la Nascita di Gesù.
Ecco, carissimi e carissime, la bi-millenaria tradizione della nostra Chiesa ci
propone ancora una volta a “svegliarci dal sonno” per andare incontro a “Colui
che viene!”; e allora aggrappiamoci alla mano della nostra mamma celeste,
Maria, e lasciamoci portare al suo Figlio: in Lui è la nostra speranza!
Vi saluto con un pensiero di san Girolamo su la Vergine Maria:
“…osserva come i santi sono delle nubi… in mezzo a queste nubi viene
Cristo; viene su una nube nel Cantico dei Cantici, su una nube radiosa della
gioia dello sposo; viene su una nube leggera, quando si incarna dalla Vergine:
il profeta infatti vide venire come una nube dall’Oriente”. “Giustamente
egli parla di una nube leggera, perché essa non è appesantita dai vizi terreni
(Maria è immacolata! ndr). Guarda
questa nube (Maria), sulla quale si è posato lo Spirito Santo, e che la
potenza dell’Altissimo ha coperto con la sua ombra”.
(Commento al Vangelo di Luca, ed. città nuova, pag. 239.)