Cari lettori e care
lettrici, vi giunga il saluto di ogni bene nel Signore.
Ringraziando Iddio anche quest’anno abbiamo potuto onorare la Vergine Maria con
la solenne festa del 7 e 8 settembre. Ho ancora nella memoria la folla che è
salita la sera del 7 settembre per partecipare alla processione e alla Santa
Messa presieduta dal nostro Vescovo. Non voglio però trattenermi sul com’è
andata la festa, anche perché ne parlerà Walter nel suo “diario di un
parrocchiano”; ma voglio condividere con voi una riflessione, semplice, che ho
avuto qualche giorno prima della festa sul modo come i genitori credenti
possono trasmettere ai figli l’amore alla Madonna e al suo Santuario.
Forse in pochi sanno che due famiglie di Ortonovo hanno una “strana devozione”
e cioè, uno o due giorni prima della festa puliscono la strada provinciale
raccogliendo la spazzatura che si posa ad ambo i lati della strada, in modo
particolare raccolgono bottiglie e lattine, ma ciò che per me è importante è
che in tutto questo vengono coinvolti i figli ai quali viene insegnato che, per
amore alla Madonna e al suo Santuario, si compie ben volentieri questo “piccolo
grande sacrificio”. Si capisce bene che oltre all’insegnamento religioso c’è
anche quello ecologico di prendersi cura della nostra casa comune, come ci
indica il Papa nella “Laudato sii”. Ma c’è anche il valore dello stare insieme
come famiglia, lavorare per uno scopo che si raggiunge con il contributo di
ciascun membro della famiglia. Penso che alla fine il premio più grande sia la
gioia di aver lavorato insieme per un unico fine!
Forse qualcuno potrà sorridere, magari i più giovani, ma forse anche qualche
genitore, pensando che è una perdita di tempo, visto che ci sono cose ben più
importanti da fare e che “producono qualcosa di efficace per la società”.
Io però sono convinto che i figli di queste giovani famiglie conserveranno
nella memoria del cuore l’esperienza vissuta in un gesto così fuori moda!
Sappiamo bene quanto le esperienze vissute da bambini hanno segnato la nostra
vita: sono esse che ci hanno formato e che poi raccontiamo volentieri alle
nuove generazioni!
Un domani anche questi ragazzi saranno fieri di raccontare e, spero anche di
insegnare, questo bel modo di voler bene alla Madonna e al suo Santuario.
Nell’ottica della fede, per me è stato un bell’insegnamento e cioè che ancora
oggi sono le cose semplici e umili a trasmettere i veri valori della vita e
della fede.
Giunga da parte mia il plauso e un sincero grazie a queste giovani famiglie, ma
anche un incoraggiamento a continuare su questa strada nonostante la fatica di
andare controcorrente.
La Madonna del Mirteto benedica tutte le famiglie in modo particolare quelle
famiglie che vivono momenti di sofferenza fisica o morale. Vi saluto augurando
a tutti un buon mese di ottobre: mese del Rosario e delle Missioni.