Qualche
attento lettore si domanderà come mai siamo usciti anche il mese di luglio col
nostro bollettino. Infatti è proprio la prima volta. All’inizio di questa
pubblicazione i responsabili di allora così avevano stabilito e così è sempre
stato: luglio e agosto, vacanza. L’anno scorso, però, durante la lunga vacanza,
il caro Doretto mi diceva: “Ma come facciamo a stare due mesi senza “Sentiero”?
E non ci pensi agli amici Lettori? Ma che difficoltà c’è? Gli articoli ci sono?
Basta dirlo ai collaboratori! Un mese è anche troppo!”. E aveva ragione: non
c’è proprio nessuna difficoltà! D’accordo con la Redazione e i collaboratori
eccoci nelle nostre chiese col numero di luglio. Poi usciremo a settembre.
Giovedì
4 - Questa
sera - ore 21 - nel giardino della
scuola elementare di Isola, assisto alla recita degli scolari (tra i quali c’è
una mia nipotina), a conclusione dell’anno scolastico.
Non so dire quante volte ho partecipato a questi eventi, prima come genitore di
due bimbe, ora come nonno di quattro nipoti (l’ultima di quattro mesi non
ancora). E ad ognuno di questi eventi (recite, balletti, musical e saggi vari)
ho partecipato sempre con interesse, ma soprattutto per dovere di nonno. Così anche questa sera sono arrivato a questa
recita con una certa curiosità ma non mi sarei mai aspettato uno spettacolo
così coinvolgente.
Tutto, proprio tutto e tutti, dall’inizio fino alla fine - ed è stato anche
parecchio lungo -, sono stati a dir poco formidabili! E non solo detto da me
(altre testimonianze nella rubrica ‘I nostri ragazzi’). La recita di questa
sera “Charlie e la fabbrica di cioccolato” è tratta da un film e da un romanzo
per ragazzi. Non sto a raccontare tutta la recita, solo alcuni punti.
All’inizio è commovente il grande omaggio che viene fatto ai nonni da alcuni
ragazzi: non sdolcinato, ma amorevole e quasi canzonatorio. Poi lo svolgimento
della favola con tutti i suoi bei momenti. Nel finale, è stato eccezionale il
saluto della classe quinta agli amici e alle maestre: un vero commovente
arrivederci alle Medie! Inoltre, a conclusione della festa, il congedo della
maestra Giovanna che ha raggiunto la sospirata pensione. Perché tanto successo?
Semplice: un gruppo di insegnanti che hanno saputo cementare il loro lavoro. Si
vedeva, durante la recita, che tutte le maestre erano impegnate e infervorate
affinché tutto andasse per il meglio: sembravano più emozionate degli stessi
ragazzi.
Ragazzi, tra l’altro molto molto bravi, specialmente quelli della classe
quinta. E tutto questo è stato organizzato, mi dicono, con pochissima spesa,
per non dire nulla. Qualche confezione
di vino offerte dall’amico Paolo
Bosoni per i tecnici del suono e delle luci e tante grazie a tutti quelli che
si sono adoperati per la buona riuscita della festa.
Venerdì
5 - Domenica prossima ci saranno a Ortonovo –
centro storico – le Prime
Comunioni e il parroco, padre Mario, ha invitato le quattro bimbe con i
rispettivi genitori, padrini, madrine, nonni e nonne al Santuario, alle ore 21,
per un momento di preghiera in preparazione a questo importante giorno. Anch’io
vi partecipo poiché una delle bimbe è la mia nipote Emma. Pensavo ci fossero le
ultime raccomandazioni di rito, le Confessioni…, invece è stata una Adorazione
Eucaristica con tanto di guida, preparata dal parroco. Proprio una bella
sintetica cerimonia e una bella novità.
Sabato
6 -
Oggi, primo sabato del mese, il
pellegrinaggio diocesano si svolge qui, al Santuario del Mirteto. E’ anche
l’occasione per far inaugurare al vescovo Luigi Ernesto i locali attigui al
Santuario, ristrutturati e arredati per ospitare chi volesse trascorrere quassù
momenti di svago e preghiera. Al termine della Santa Messa infatti si procede a
questo rito, poi il consueto momento di agape fraterna.
Domenica
7 - Oggi
si celebra la festività del Corpus Domini. Al Santuario del Mirteto, alla Santa
Messa delle ore 11, quattro bimbe ricevono la Prima Comunione; al termine, in
processione raggiungiamo la chiesa parrocchiale e si conclude la cerimonia con
la Benedizione Eucaristica.
La
sera - ore 21- c’è la Processione interparrocchiale del Corpus Domini.
Quest’anno si svolge a Casano: ritrovo e partenza da San Martino per
raggiungere la chiesa di San Giuseppe. Approfittando del bel tempo la cerimonia
si conclude al campetto adiacente la chiesa, dove è stato allestito un ampio
palco dal quale don Carlo Cipollini, che presiede la celebrazione, dopo
l’omelia, impartisce la solenne benedizione col Santissimo Sacramento.
Giovedì
11 -
Questa sera per l’ora di adorazione
interparrocchiale ritorniamo, dopo diversi anni di assenza, a Castelnuovo,
nella chiesa di S. Maria Maddalena. Dopo qualche anno della mancanza di un
parroco (venivano a celebrare i padri del Santuario), ora è giunto il nuovo
parroco, don Alessandro, il quale ha subito accolto la richiesta del vicario,
don Andrea, di riprendere questa attività. Il nostro gruppo delle parrocchie di
Ortonovo è molto numeroso, pochi quelli della comunità che ci ospita e inoltre
c’è qualche piccolo disguido: anche da noi all’inizio di questi incontri non
tutto funzionava bene, ma, dopo 30 anni di attività, ora tutto procede bene.
Sabato
13 -
Questa mattina sono tornati i soliti tre “specialisti” (quelli che
l’avevano montato) a smontare il castello di ferro-tubi, di oltre 30 metri, che
per qualche mese ha affiancato la torre del Guinigi per il rifacimento della
cupola con lastre di ardesia, poiché erano volate via la notte del 5 marzo. E’
uno spettacolo vederli lavorare: parlano il minimo indispensabile, si capiscono
anche con soli cenni; due sono in cima e uno a terra; solo con una carrucola,
una grossa fune e alcune chiavi smontano tutto quell’impianto. Avevo pensato:
chissà quanto rimarrà questa impalcatura! Invece è già tutto a posto. C’è
ancora qualche ponteggio alla chiesa parrocchiale e al Santuario, ma si spera
che presto venga tutto rimosso.
Sabato 20 - Questa mattina, come ogni sabato, alle 8 mi
reco al Santuario per la recita delle Lodi e la Santa Messa. Come ho già detto
altre volte, siamo sempre molto pochi: per le Lodi due o tre o, massimo,
quattro, oltre ai due padri; per la Messa qualche donna in più. Oggi sento che
porta d’entrata scricchiola più del solito: cosa succede, mi domando.
Mi volto e noto un bel gruppetto di persone: non sono del paese, anzi una sì,
abita da diversi anni quassù; gli altri sono i suoi familiari: figlio, figlia,
nuora, genero e nipoti.
Capisco: sono venuti per ricordare un loro congiunto morto quasi 30 anni fa.
Che bello ricordarlo in questa intimità, in questo bel Santuario!
Domenica 28 - Alle
ore 19, don Bernardo Scusa celebra al Santuario del Mirteto il giubileo del 50°
anniversario di ordinazione sacerdotale. Proprio qui aveva celebrato il 28 giugno di 50 anni fa la sua prima
Messa, essendo stato ordinato il giorno prima nel Duomo di Carrara. Il suo
legame a questo Santuario risale al tempo della II guerra mondiale, periodo in
cui la sua famiglia era sfollata a Ortonovo presso alcuni parenti; la
mamma molto malata risiedeva, invece, al
Santuario, dove poi morì. Anche il padre di Bernardo, il maestro Luigi Scusa, è
sempre rimasto affezionato a questo luogo, e in particolare all’indimenticato
parroco di allora, don Pesce.
Inoltre don Bernardo non manca
mai la sera del 7 settembre per la ricorrenza della “Festa della Madonna”. Il festeggiato ci aveva chiesto di fare
qualche canto, ma altroché: abbiamo cantato anche il “Credo”! Al termine della celebrazione abbiamo
condiviso con lui, parenti ed amici un momento di agape fraterna .