Maggio 2015
Venerdì
1
Oggi,
com’è ormai consuetudine, si apre il mese mariano col pellegrinaggio da Casano
(San Giuseppe) al Santuario del Mirteto. Il tempo è minaccioso per cui io mi
avvio a piedi verso Casano con l’ombrello (mi è utile anche come bastone), poi
un gentile passaggio in auto mi fa risparmiare un po’ di strada a piedi. Alla
partenza siamo veramente pochini poi, strada facendo qualcuno si è aggregato;
quando siamo alla salita del Santuario siamo un bel gruppo, e lì comincia a
piovigginare: è andata bene! Alle ore 11 inizia la Santa Messa: è veramente un
bel momento, la chiesa si è riempita, all’altare presiede il caro don Manrico,
novello sacerdote, concelebrano i padri Mario e Onildo e, ospite inatteso, il
vicario generale della diocesi di Aosta, don Ferruccio, che è giunto qui a
Ortonovo a far visita, al cimitero, a un
amico scomparso recentemente ed è, inoltre, superiore diretto del nostro ex
parroco, padre Victorio. All’armonium per accompagnare i canti c’è don Carletto;
era pronto anche l’amico Enzo, ma anche questa volta si è dovuto fare da parte.
La sera, alle ore 18 c’è il canto solenne dei Vespri: ed è veramente
‘solenne’ poiché è presente il seminario
diocesano al completo; non potendo partecipare alla chiusura del mese mariano,
come gli altri anni, hanno deciso di venire in questa occasione.
Sabato
2
Oggi,
col pellegrinaggio del primo sabato, siamo andati a Brugnato, al santuario
della Madonna dell’Olivo. Era già qualche anno che non ci andavamo ed è stato bello
ritornarci (art. in altra pagina).
Lunedì
11 e martedì 12
I
padri del Santuario sono assenti per un incontro della loro ‘Fraternità’: la
recita del Santo Rosario è condotta da alcuni laici.
Giovedì
14
Stasera
c’è al ‘Mirteto’ l’ora di adorazione interparrocchiale per le vocazioni: solita
bella partecipazione di tutte le parrocchie del nostro Comune.
Venerdì
15
Come
le altre sere mi avvio al Santuario per la recita del Rosario, ma, lungo il
percorso, non sento il suono dell’altoparlante con le solite canzoni mariane
che, mezz’ora prima, invitano i fedeli; ai piedi della ‘salita’ però le sento.
Penso: qualcuno ha abbassato involontariamente il volume. Quando entro in
chiesa, vedo padre Mario e gli spiego la cosa. Mi risponde che una persona del
paese è andata da lui per dire che quella musica la disturba e di abbassarla,
altrimenti… Così padre Mario ha abbassato (forse fin troppo) il volume, e bene
ha fatto: non bisogna dare disturbo. Però, così facendo, ha scontentato tante
persone, specialmente persone anziane che non possono raggiungere il Santuario,
che si accontentavano di ascoltare tutto dall’altoparlante. Non so se quella
persona leggerà queste righe, ma qualcuno potrebbe fargli presente questo
fatto.
Sabato
16
Stasera,
come gli altri sabati, il Rosario si recita nei borghi del paese e quindi alle
ore 21 siamo in Piazza di Sotto, davanti alla chiesa di S. Lorenzo. La recita è
‘disturbata’ da un via vai di automezzi: Vigili del Fuoco, Carabinieri,
Protezione Civile… Arriva voce che quattro giovani si sono persi nei boschi
vicini e li stanno cercando. Al termine del Rosario arriva la notizia che li
hanno individuati e stanno riaccompagnandoli in paese. Deo Gratias!
Lunedì
18
Questa
mattina, verso le 10, sento un allegro vociare nella piazza di fronte a casa
mia, vado sull’uscio e vedo un gruppo di bambini, con le loro sgargianti
magliette, accompagnati da alcuni adulti: sono due classi delle ‘Elementari’ di
Isola con alcune maestre; sono venuti a visitare il Centro Storico di Ortonovo,
il Santuario e i sentieri circostanti. Ci sono anche due guide volontarie:
Romano, lo storico di Ortonovo e il nonno di uno scolaro che fa parte del CAI
di Sarzana, che conosce bene i sentieri. Sono infatti giunti attraverso una
scorciatoia e sono tornati a casa per un’altra.
Giovedì
21
Questa
sera al Santuario anziché la recita del Rosario, c’è una delle due conferenze
programmate. La prof.ssa Clara Vigorito, docente presso l’Istituto di Scienze
Religiose “Nicolò V” a La Spezia, ha parlato ai presenti sulla rappresentazione
iconografica della Madonna. Con la proiezione di sei immagini di importanti
autori dall’anno 1000 fino ai nostri giorni, in particolare dell’Annunciazione,
ci ha fatto comprendere tanti particolari che da soli non avremmo mai notato.
Personalmente, mi ha fatto lo stesso effetto
della ‘Lectio divina’ sui Vangeli: riesci a scoprire, col discernimento,
tanti particolari che altrimenti non riusciresti a vedere e a comprendere; così
è successo con quelle immagini pittoriche.
Domenica
24
Oggi
è giornata di due solennità: Pentecoste e la festa di Maria Ausiliatrice. La
Santa Messa delle ore 11 non è oggi molto partecipata, o meglio, come una
domenica qualsiasi. Ho l’impressione che queste feste (Pentecoste, Ascensione
del Signore, Assunzione di Maria…) non
vengano più ricordate come un tempo. I nostri genitori ci dicevano: “Oggi è
festa grande!”. Non so oggi in quanti lo dicono (io per primo).
Oggi ricorre anche il primo anniversario della consacrazione a Maria di quattro
persone: Agostino, Marco, Luca ed io e, con questo atto, l’avvio ufficiale del
gruppo laicale della Fraternità Missionaria di Maria, qui a Ortonovo. Colgo
l’occasione per invitare chi ne avesse voglia ad aggregarsi. La sera, alle ore 21, la corale “Cantus
Firmus” ha proposto, al Santuario, un “Omaggio a Maria”: canti e meditazioni in
onore della Vergine Maria.
Martedì
26
Stasera
alla recita del Rosario (forse per l’assenza di alcune coriste che avevano le
prove) ho notato che erano più i maschi delle femmine: cosa abbastanza strana,
perché si è sempre pensato che queste cose fossero riservate quasi
esclusivamente alle donne.
Giovedì
28
Questa
sera al Santuario c’è la seconda delle conferenze in programma. Il prof. Carlo
Lupi ci parla della famiglia, nell’ottica della Sacra Famiglia di Nazareth.
Come al solito il prof. Lupi, con la sua pacatezza, i tanti esempi di vita
vissuta e la sua competenza, ha accompagnato i presenti in questa riflessione
che ha saputo rendere molto comprensiva.
Ma il professore mi ha colpito particolarmente per un’altra cosa. Quando sono
giunto sul piazzale del Santuario con altri due amici, era lì, con padre Mario
e Agostino e, anche se stava dialogando con loro, ci è venuto incontro per
salutarci e conoscerci e così faceva con quanti arrivavano, chiedendo chi
erano, cosa facevano… Intanto padre Mario e Agostino erano entrati in chiesa a
sistemare le ultime cose, mentre il professore stava conversando con le persone
che arrivavano. Finché, arrivata l’ora d’inizio, padre Mario è venuto di nuovo
sul piazzale a chiamarlo.
Domenica
31
Questa
sera si celebra la chiusura solenne, a livello interparrocchiale, del mese
mariano al Santuario. Il ritrovo è alle 20,30 nella chiesa parrocchiale di San
Lorenzo. Non siamo in tantissimi, come altre volte, ma la processione è molto
composta e, man mano che ci avviciniamo alla meta il gruppo aumenta
notevolmente. Questa sera c’è la novità che ad animare la liturgia non c’è la
corale “Cantus Firmus” e il seminario diocesano, ma la corale del Monastero
Santa Croce, diretta da fra Claudio e presiede la celebrazione padre Roberto
con i padri del Santuario, Mario e Onildo, mentre il vicario, don Andrea,
riceve le Confessioni.
E’ veramente una bella celebrazione; molto interessante l’omelia di padre
Roberto: è stata una vera e propria ‘Lectio’ sul Vangelo di Luca (1, 39-56) che
ci parla della ‘Visitazione’. Il padre, infatti, ci ha fatto immedesimare su
Elisabetta, poi su Maria ed infine sul nascituro Giovanni, il Battista, per
capire con quale grande gioia questi
personaggi hanno vissuto quel momento; e a questa gioia ha partecipato
senz’altro anche il nascituro Gesù, anche se non poteva ancora farsi sentire.
Al termine padre Mario ha ringraziato i Padri
carmelitani e la corale per aver accolto il suo invito, a quanti hanno
partecipato a questo rito e anche alle tante persone che sono state presenti
alla recita del Rosario in tutte queste sere. Un grazie particolare alle
bambine che faranno la Prima Comunione che, impegni permettendo, hanno
partecipato attivamente con la recita delle ‘decine’ del Rosario.