GIOVEDI’ 02.04.2015
- Oggi, giovedì santo, la Chiesa celebra l’istituzione
dell’Eucaristia. Nelle chiese si preparano i “sepolcri”, o meglio, l’altare
della reposizione. Anche quest’anno qui a Ortonovo - centro storico,
grazie ad alcuni bravi parrocchiani, è
stato allestito uno stupendo altare dove, terminata la Messa ‘in coena Domini’,
è stato reposto il Santissimo Sacramento, seguito dall’adorazione personale e
comunitaria (alle ore 21).
Nel pomeriggio ho ricevuto una piacevole quanto inaspettata chiamata al
cellulare.
Ho subito riconosciuto il vocione di don Giovanni: “Senti, sono rientrato con i miei confratelli da Treviso, per la
celebrazione della Messa crismale in cattedrale, ho trovato il “Sentiero” e ho
pensato subito di chiamarti per farti gli auguri e ringraziarti dell’invio,
tutti i mesi, di questo bel bollettino. Voi non immaginate quanto bene fate con
questa pubblicazione. Io lo leggo tutto d’un fiato, poi lo passo ai miei
confratelli…”, e ha poi continuato dicendo di salutare tutti i suoi ex
parrocchiani e quanti lo conoscono, ha lodato tutte le nostre iniziative, e
poi, clic…, ha riagganciato. Sembrava quasi un messaggio registrato. Si capisce
comunque che se la cava sempre bene, se alla sua età (102 anni) va ancora in
giro a celebrare la Santa Messa. Sono già diversi anni che il nostro “vecchio
parroco” (così firmava i suoi articoli quando scriveva sul Sentiero) ha
lasciato la parrocchia di San Giuseppe e
il Santuario, ma non si dimentica dei suoi parrocchiani e così loro di
lui.
Sabato 04.04.2015
- Questa sera -
ore 10,30 - inizia la ‘Grande Veglia’
pasquale. Sul piazzale si accende e
viene benedetto il fuoco dal quale verrà acceso il cero e da questo le candele
dei partecipanti alla veglia. Poi dopo
la processione con le candele accese, Renato, il Maestro della corale, canta l’Exultet. Ed è
proprio di questo che voglio scrivere.
Si racconta che il grande Mozart ebbe a dire: “Rinuncerei a tutta la mia musica
pur d’aver composto l’Exultet!”. Mentre lo scrittore Carlo Lapucci scrive così:
“...Oggi non è facile sentirlo cantare: del resto l’esecuzione è impegnativa
per voce, capacità e lunghezza e solo nelle celebrazioni di templi, cattedrali,
grandi chiese si canta mentre in comunità più modeste lo si recita”. Ebbene, nella nostra piccola
parrocchia è stato cantato. Grazie, Renato. Poi la veglia è proseguita fino
alla conclusione della Messa solenne della Resurrezione.
Lunedì 06.04.2015
- Oggi, lunedì dell’Angelo, la Santa Messa delle ore 11 è
animata dal piccolo coro di bambini diretto da Michelle e Fiammetta. Anche se
sono veramente pochini, sono riusciti a vivacizzare ben bene la celebrazione,
anche se con motivi semplici e uno anche in spagnolo, forse in onore al nostro
parroco, padre Mario.
Giovedì 09.04.2015
- Stasera - ore 21-
c’è l’ora di adorazione interparrocchiale ad Annunziata. Il diacono Agostino,
come sempre, ha organizzato tutto molto bene. Entrando in chiesa vedo Enzo
seduto vicino alla moglie nelle panche; gli chiedo come mai non è all’organo;
mi dice che c’è Renato. Bene, meglio abbondare… Al termine non vedo don Andrea
salire, come di solito, all’ambone per dare i prossimi appuntamenti, ma lo fa
padre Mario, perché, ci dice, il nostro Vicario ha la febbre; inoltre, cosa
veramente eccezionale, non vedo nessun rappresentante di Luni Mare. Cosa sarà
successo?
Sabato 11.04.2015
- Oggi il
pellegrinaggio del 1° sabato del mese ci porta a Valeriano, dove si venera la
Madonna del Buonviaggio. E’ la prima volta che veniamo qui ed è quindi un’altra
scoperta.
Col pullman siamo saliti fino al paese; da lì pensavo si salisse ancora fino al
Santuario, invece no: siamo ridiscesi in processione, recitando il Rosario,
fino alla chiesa che avevamo notato passandovi davanti col pullman. Credevo
inoltre che si sarebbe partiti dalla chiesa parrocchiale attraversando il centro storico del paese,
invece non è stato così: ci hanno detto che c’erano troppe scale da salire.
Peccato, perché è vero che a questi pellegrinaggi si partecipa principalmente per
pregare per le vocazioni e la santificazione del clero, ma è anche piacevole
fare un po’ di turismo locale. Oggi abbiamo pregato anche per i due
seminaristi, Samuele e Marco, i quali domani, in cattedrale, saranno ordinati
diaconi dal vescovo Luigi Ernesto.
Domenica 12.04.2015
- Oggi avevo in programma diverse cose:
andare in cattedrale a La Spezia per assistere al conferimento del diaconato a
Samuele e Marco, o alla festa della Divina Misericordia a Canevara. Ho deciso
invece di andare a fare una bella passeggiata con quattro nipoti e un’altra
quarantina tra adulti e bambini. Questa passeggiata è stata organizzata dal
nuovo consiglio della Pro-loco: partenza dalla piazza del paese fino al
Santuario e, per la via dei colombi, fino a Santa Lucia. Lì c’è stata una sosta per consumare la merenda
offerta dagli organizzatori (con la sorpresa delle focaccine belle calde con la
Nutella offerte da Massimino, titolare della focacceria del posto), per poi
fare ritorno a casa sempre a piedi attraverso il sentiero nel bosco. La maggior
parte dei partecipanti erano bambini dai due anni in su e, anche se piccoli,
quasi tutti hanno completato il percorso da soli. Alcuni adulti lungo il
percorso hanno dato loro notizie sulla flora e la fauna di quel territorio.
Martedì 21.04.2015
- Per questa sera - ore 21 - è stata convocata
dal parroco e Rettore del Santuario, padre Mario, nella chiesa parrocchiale di
San Lorenzo (Ortonovo-centro storico) una riunione aperta a tutti per informare
la popolazione sulla nuova attività che prossimamente (dal 1° maggio) prenderà
il via presso il Santuario del Mirteto. Questa attività prevede di ospitare
singole persone o gruppi nei locali appositamente ristrutturati col contributo
della Regione e della Curia. Per statuto questo ‘esercizio commerciale’ deve
essere gestito da una cooperativa che è stata appositamente costituita e che
dovrà gestire il servizio di ‘affittacamere’ e ristorazione. Negli ultimi mesi
diverse persone del paese si sono, naturalmente, poste delle domande sul futuro
del Santuario e sulla gestione di questa attività e, purtroppo, si sono anche
date delle probabili risposte, spesso inesatte se non proprio inventate. Per
cui, da una chiacchiera all’altra, nessuno sapeva più come sarebbe stata
gestita la cosa. Ecco il perché di questo incontro.
Padre Mario ha spiegato, in linea di massima, il percorso di tutta questa
operazione, poi Agostino Cavirani ha
spiegato il problema più complesso della costituzione della cooperativa e il
rispetto dello statuto, che lui ha seguito punto per punto proprio per
salvaguardare le finalità specifiche del Santuario. Non è stata certo una cosa
semplice far capire a tutti il groviglio dell’iter burocratico per arrivare a
definire certe cose. Io sono certo di una cosa: che sia Agostino che padre
Mario e gli altri collaboratori hanno senz’altro fatto di tutto per
salvaguardare il Santuario e sarà per loro un impegno molto gravoso e senza
alcun compenso, come lo è stato finora.
Speriamo ora che questa attività dia i suoi frutti, perché per ristrutturare
tutto il complesso sono stati spesi centinaia di migliaia di euro e acceso un
mutuo per altrettanti. Invitiamo quindi chi volesse trascorrere un periodo al
Santuario o invitare degli amici, a contattare il Rettore padre Mario.