Carissimi,
sembra ieri che ci preparavamo alle celebrazioni del centenario
dell’Incoronazione dell’immagine della Madonna del Mirteto, e invece è già
passato un anno! Ciò significa che siamo di nuovo nel mese di maggio, il mese
mariano per eccellenza, il mese nel quale il Santuario, in un certo modo, col
pellegrinaggio del 1° maggio, inizia il suo periodo più bello dell’anno che si
conclude con la grande festa del 7 e 8 settembre.
E’ vero che in tutte le parrocchie viene vissuto con devozione il mese di
maggio, ma nei Santuari dedicati alla Vergine Maria c’è un clima particolare
che ci permette di viverlo ancora di più intensamente, ecco perché rivolgo
l’invito a tutti voi a partecipare, secondo le proprie possibilità, alle
attività che vengono proposte per questo mese di modo che il Santuario possa
tornare ad essere un vero faro di spiritualità, prima di tutto per gli abitanti
del centro storico, che ne vanno così fieri e poi, per tutti gli abitanti della vallata.
In ogni momento la Chiesa ci invita a sperimentare la presenza materna di Maria
accanto a ciascuno di noi che siamo i suoi figli. Il mese di maggio, vissuto
con fede e devozione può diventare un vero tempo di esercizio dell’anima per
riscoprirci figli di una Madre Addolorata alla quale siamo stati affidati e
alla quale possiamo affidarci. “Gesù ci ha consegnato nel dolore sua Madre
perché nei momenti sofferti della dura esistenza umana non ci sentissimo nella
disperata solitudine interiore che è la più grande, la più amara delle esperienze
esistenziali” (da “Santa Maria Regina Martirum” anno 2, n° 2, p. 44), ma
sentiamo la consolante intercessione della Madre che, in ogni figlio che si
affida alle sue cure materne, si prende cura del Figlio del cui Corpo mistico,
cioè la Chiesa, noi siamo parte. Ci basti pensare a questo per amare ancora di
più la nostra Madre celeste!
Concludo questa breve riflessione con le parole di papa Francesco, con le
quali, nel messaggio per l’ultima giornata di preghiera per le vocazioni, ci ha
invitato a rivolgerci a Maria affinché possiamo essere disponibili alla Volontà
divina. Ecco le sue parole: “La Vergine Maria, modello di ogni vocazione, non
ha temuto di pronunciare il proprio “fiat” alla chiamata del Signore. Lei ci
accompagna e ci guida. Con il coraggio generoso della fede, Maria ha cantato la
gioia di uscire da se stessa e affidare a Dio i suoi progetti di vita.
A lei ci rivolgiamo per essere pienamente disponibili al disegno che Dio ha su
ciascuno di noi; perché cresca in noi il desiderio di uscire e di andare, con
sollecitudine, verso gli altri (cfr Lc 1,39). La Vergine Madre ci protegga e
interceda per tutti noi”.
Nella speranza di incontrarci nel Santuario per pregare insieme davanti
all’immagine della Madonna del Mirteto, vi saluto nel Signore.