Giovedì 26 Febbraio 2015
Oggi pomeriggio alla Scuola Media, a un anno dalla morte, è stato ricordato il
preside Franciosi con la titolazione a suo nome della Sala Riunioni e la posa
di un bassorilievo, opera dello scultore Nicola De Silvestri, raffigurante il
primo Preside di questo Istituto.
Oggi, giustamente, è stato ricordato come preside e come insegnante. Io l’ho
sempre conosciuto, ma più che altro di vista e per sentirne tanto parlare. Ho
cominciato a frequentarlo dopo che è andato in pensione, partecipando con lui e
la cara Giulia a tanti pellegrinaggi in varie parti d’Italia e del mondo e,
ancor più, per la pubblicazione di questo bollettino interparrocchiale che lui
ha fortemente voluto e che lo ha impegnato per 25 anni, proprio come quelli da
preside.
In altra pagina Enzo racconta di questa giornata, mentre sul nostro sito
(ilsentieroweb.net), nella galleria fotografica, si possono vedere numerose
foto di questa manifestazione.
Io vorrei ricordare solo ciò che disse di lui nell’omelia funebre il cugino,
don Domenico Lavaggi: “…da giovane, era stato mandato a studiare dai Vincenziani,
a Scannafigi - la nonna lo avrebbe voluto prete e per di più missionario -, ma
si vede che non era la sua strada, e dopo qualche anno tornò a casa e non diventò
prete, ma missionario sì, e per tutta la vita: nella famiglia, nella scuola,
nella parrocchia, un vero missionario cristiano”.
Domenica 1 marzo 2015
Oggi al termine della Santa Messa delle 11, padre Mario ha comunicato ai
presenti che, oltre alla sostituzione del motorino di una delle campane del
Santuario, i tecnici hanno notato anche la poca stabilità del campanile stesso,
per cui va urgentemente sistemato e la spesa prevista sarà di quasi 10.000
euro; invita quindi chi vuole e può a fare una offerta straordinaria per questo
scopo.
Giovedì 5 marzo 2015
Questa notte Ortonovo centro storico è stato investito da raffiche di vento
straordinarie: è stata una vera e propria nottata. Colpi violenti si udivano da
ogni parte ed era pericolosissimo uscire a vedere cosa stava succedendo perché
tegole, lastre e altro volavano dappertutto. Al mattino la Piazza di Sopra era
tutta coperta di detriti: sembrava fosse venuto il terremoto. Tantissimi i
tetti scoperti e notevoli danni anche alla torre campanaria, alla chiesa
parrocchiale e (di nuovo) al Santuario. Non so proprio come farà la nostra
piccola comunità a sostenere la spesa di
tutte queste riparazioni. Per cui
l’appello fatto domenica scorsa dal parroco andrà ulteriormente amplificato.
Senz’altro interverrà anche la Curia, ma anch’essa quest’anno, qui a Ortonovo,
ha già speso molto per frane, recettività diffusa (sistemazione dei locali per
ospitare chi vorrà trascorrere dei periodi di vacanza e ritiro al Santuario),
per cui un contributo straordinario sarebbe bene chiederlo anche a tutti i
devoti della Madonna del Mirteto dell’intera vallata e, anziché
singolarmente, fossero proprio le varie
parrocchie a organizzare una raccolta per questo scopo. Purtroppo quassù, nel
centro storico, siamo circa 300 residenti e nonostante tutti i nostri sforzi
non ce la facciamo a coprire le spese per mantenere le due grandi chiese.
Inoltre è un periodo che ne succedono una dopo l’altra: alluvione, saette,
tornadi… Il povero padre Mario continua a fare appelli a tutti: parrocchiani,
amministratori, curia e, senz’altro, anche ai nostri Santi protettori. Speriamo
che qualcuno risponda con generosità.
Sabato 7 marzo 2015
Questa
mattina col pellegrinaggio del 1° sabato del mese si ritorna nella Val di Vara
e precisamente alla chiesa parrocchiale di Stadomelli, dove si venera un’antica
immagine della Madonna Addolorata. Il viaggio col nostro pullman è stato un po’
avventuroso: a causa di una frana che non è stato possibile rimuovere sulla via
principale, abbiamo dovuto fare un percorso più lungo e molto accidentato.
Comunque siamo arrivati in orario al punto di ritrovo, in località Fornello e
da lì in processione, per un bel percorso comodo e suggestivo, abbiamo
raggiunto la chiesa parrocchiale, dove il vescovo Luigi Ernesto ha celebrato la
Santa Messa. Al termine, solito abbondante rinfresco per i convenuti nella
piazza antistante l’oratorio (vista la tiepida e bella giornata di sole). Molto
bella e ben tenuta la chiesa e veramente suggestiva l’antica immagine della
Beata Vergine Addolorata.
Giovedì 12 marzo 2015
Questa
sera, 2° giovedì del mese, nella chiesa di San Giuseppe, a Casano, si celebra
l’ora di adorazione interparrocchiale. La chiesa è piena di fedeli di tutte le
comunità parrocchiali. Padre Onildo ha preparato una bella e corposa guida e ha
diviso questo incontro in tre momenti: 1° momento: la Quaresima; 2° momento:
giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri; 3° momento:
preghiera al Sacro Cuore per il clero e per le vocazioni. Molto interessanti le
varie preghiere e testimonianze scritte sulla guida.
Una bella novità: all’altare col parroco, anziché i soliti chierichetti, ci
sono due giovani, maschio e femmina; io non li conosco, avranno circa
vent’anni; sono un po’ impacciati nei movimenti, si vede che non hanno tanta
dimestichezza con turibolo, navicella, incensazione, velo omerale…, e inoltre
si vede che sono emozionati: comunque tutto bene, anzi benissimo.
Venerdì 20 marzo 2015
Questa
sera padre Mario ci ha invitati a partecipare alla ‘Lectio divina’, che sarà
anche l’ultima di questo periodo di Quaresima. Questo ciclo di incontri è
stato, almeno per me, una scoperta, ma anche motivo di qualche difficoltà nel
discernere i Vangeli di Giovanni.
Altre sere non riuscivo a capire pienamente quello che padre Mario ci spiegava,
mentre stasera l’incontro è stato proprio proficuo. Abbiamo meditato il Vangelo di Giovanni (Gv 12,20-33: “Se il chicco di grano caduto in terra muore,
produce molto frutto…”) e mi è sembrato che anche gli altri partecipanti
fossero molto più appagati dalla
riflessione di questa sera.
Domenica 22 marzo
Oggi, alla Santa Messa delle ore 11, c’è stata una semplice ma suggestiva
cerimonia, la presentazione delle quattro bambine che quest’anno, a Ortonovo
centro storico, riceveranno la Prima Comunione: Lisa, Emma, Aida e Maira. Si
sono disposte in fondo alla chiesa con in mano dei fiori bianchi e,
accompagnate dal celebrante, sono giunte ai piedi dell’altare e sono state
presentate all’assemblea che le ha accolte con un caloroso battimani. Già ieri queste bambine erano state in ritiro
al Santuario per la Prima Confessione.
Giovedì
26 marzo 2015
Questa
sera la consueta ora di adorazione in parrocchia è stata dedicata alla memoria
dei missionari martiri. Ben 26 sono gli operatori pastorali uccisi nel mondo
nell’anno 2014.
A dire il vero questa “Giornata di preghiera” era il giorno 24 marzo, in
memoria dell’uccisione del vescovo Oscar Romero, ma i Padri Mario e Onildo
erano assenti perché hanno partecipato alla veglia diocesana. Questa giornata,
infatti, trae origine dall’assassinio del vescovo di San Salvador, Oscar
Arnulfo Romero. La sua morte è avvenuta per l’appunto il 24 marzo 1980 per mano
degli squadroni della morte armati dai latifondisti. Questi uccisero il vescovo
Romero mentre celebrava la Santa Messa. La sua colpa? Essersi lasciato
convertire dai poveri. Essere diventato,
dal prete conservatore che era, la voce più coraggiosa di denuncia delle atroci
violenze subite dai campesinos, dagli operai, dagli stessi preti, dalle donne
che stavano dalla parte del popolo. Di recente la Santa Sede ha riconosciuto la
sua morte un vero Martirio e presto sarà proclamato beato.
Sabato 28 marzo 2015
Sono da poco passate le ore 16. Arriva una telefonata: è un’amica, la Paola. Mi
dice: “Sai, Aldo se n’è andato”. Aldo è suo figlio. Rimango muto, poi dico:
“Ma, così presto!”. “E sì, lo sapevamo
che era una cosa veloce”. Mi sembra serena. Paola è una donna di fede, ma anche
una fede robusta in questi casi può avere qualche cedimento. Pochi mesi fa è
morto Eliano, suo marito: ora il figlio, che lascia la moglie Daniela e due
bambini, Tiziano e Francesco. Dove sei, o Dio misericordioso? Che la Passione di Cristo che meditiamo
proprio in questi giorni, possa, cara Paola, esserti di aiuto e di conforto:
coraggio!
Buona
Pasqua a tutti i cari lettori!