Un Giubileo straordinario
con dieci anni di anticipo. Un evento storico, a 15 anni dal Grande
Giubileo del 2000 voluto da san Giovanni Paolo II, che avrà inizio con l’apertura
della porta santa della Basilica di San Pietro l’8
dicembre 2015, a 50 anni esatti dalla chiusura del ConcilioEcumenico
Vaticano II, e
terminerà il 20 novembre 2016, nella solennità di Cristo Re. È
l’annuncio a sorpresa che Papa Francesco ha fatto, nella Basilica Vaticana,
durante l’omelia della celebrazione penitenziale, esattamente a 2 anni dalla
sua elezione al pontificato. “Ho deciso di indire un Giubileo straordinario
che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della
misericordia”.
È stato lo stesso Bergoglio a
spiegare il significato di questo evento straordinario per la vita della Chiesa
cattolica: “Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti
conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e
nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati
dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato e
maggiore deve essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si
convertono”. La bolla di indizione sarà resa pubblica il 12 aprile,
domenica della Divina Misericordia, festività voluta e istituita da san
Giovanni Paolo II.