Siamo
ormai vicini alla festa in onore della Natività di Maria che si celebra con
grande gioia in tanti santuari della nostra Diocesi e, certamente, anche nel
nostro santuario del Mirteto!
Nell'occasione
vorrei condividere alcuni pensieri sulla nascita di Maria secondo la tradizione
bizantina, cioè, della Chiesa di Oriente, che fonda la sua devozione alla Madre
di Dio nella dottrina dei Padri della Chiesa, come Giovanni Damasceno, Andrea
di Creta e altri. L'articolo nasce da un testo di studio che un mio
confratello, padre Albino, ha utilizzato nei suoi studi di mariología nella
Pontificia Università Teologica "Marianum" intitolato: "Maria
nella tradizione teologica bizantina (secoli VI-XI)" (pag. 142-145).
La
festa della Natività di Maria viene celebrata quasi in tutte le Chiese orientali
il giorno otto che ha un forte significato simbolico, infatti "l'ottavo giorno succede ai sei giorni
della creazione e al sabato. Esso annunzia la futura età eterna; comporta non
solo la resurrezione del Cristo, ma anche quella dell'uomo. Se il numero sette
è sopratutto la cifra dell'Antico Testamento, l'otto corrisponde al Nuovo. Esso
annunzia la beatitudine del secolo futuro".
La
Natività di Maria è quindi un evento di implicazioni cosmiche: "…la scala (cioè Maria) che porta al cielo è stata costruita; e la natura terrena superando i
suoi propri limiti, si trasferisce nelle dimore celesti…".
Nell'Anno Liturgico bizantino la festa della Natività di
Maria è celebrata l'otto settembre: apre in un certo senso l'anno liturgico che
comincia il primo settembre.
Nel giorno della Natività di Maria, la liturgia bizantina
afferma che: "Oggi è il preludio
della gioia universale. Oggi cominciano a spirare le aure che preannunziano la
salvezza..." a questo annunzio
fanno eco le parole pronunciate da san Giovanni Damasceno presso la Porta delle
Pecore, dove secondo la tradizione si trovava la casa di Gioacchino ed Anna e
dove appunto sarebbe nata la Vergine: "Oggi
hanno soffiato le brezze, annunciatrici di gioia universale" e Andrea
di Creta dirà che: "la celebrazione
odierna è per noi inizio delle feste". Queste parole sottolineano sia
il fatto che tale festa è il prologo della Salvezza, sia il fatto che è
l'inizio di tutte le feste, nel senso che è la prima festa dell'Anno Liturgico
bizantino. La Nascita della Vergine è quindi "l'inizio della salvezza del mondo", o come diremo noi
nella nostra tradizione occidentale: Maria è Aurora della Salvezza!
Che il grande amore e la grande devozione dei nostri
fratelli orientali verso la Vergine ci possano incentivare ad amare di più
Colei che è nostra Madre, nostra intercessora e, sopratutto, il modello più
alto dell'essere discepoli del suo divino Figlio!
Vi attendo numerosi nelle solenni feste del sette e otto
settembre. Dio vi benedica sempre per intercessione di Nostra Signora del
Mirteto!