Il mese di maggio di Marta
Maggio è un mese tra i più belli dell’anno; le giornate
si sono allungate e il clima è mite. Le scuole sono prossime a finire; certo,
ci sono esami e scrutini, ma già si pregusta l’idea delle vacanze: c’è ancora
tutta l’estate davanti a noi. Maggio è il mese dedicato alla Madonna e
quest’anno il nostro territorio, qui a Ortonovo, è particolarmente ricco di
date significative, come ad esempio il centenario dell’Incoronazione della
Madonna del Mirteto, il 21 del mese. Le rose in questo mese sono nel pieno
della fioritura e della loro bellezza; tutto intorno a noi il loro profumo e i
variopinti colori. Il 22 maggio ricorre il giorno dedicato a S.
Rita, “la santa degli impossibili” e famose sono le sue rose. Si narra, infatti, che Rita, ormai morente,
disse alla cugina: “Portami una rosa”. La cugina, titubante, rispose: “Siamo a
gennaio, non ci sono le rose!”. Rita allora insisté: “Domattina vai in giardino
e coglimi una rosa!”. E così fu, i roseti del giardino erano tutti in fiore:
Rita, ancora in vita, fece il suo primo miracolo. Qui
a Isola di Ortonovo ancora oggi, come in passato, nella fattoria Benelli, la
signora Simonetta invita le persone a recitare il Rosario e ad assistere alla
Santa Messa nella cappella dedicata a S. Rita. Questa sera alle ore 21 don
Andrea inizia la celebrazione; ci sono rose dappertutto, sia nella chiesina che
fuori; i vialetti sono cosparsi di petali e da tanti lumini. Dopo il Rosario
inizia la Messa e, giunti al momento della
distribuzione dell’Eucaristia, a un certo punto le luci si spengono, il coro
parrocchiale di Isola continua con i bei canti, il celebrante è sparito: ha
preso l’auto ed è partito; la gente in fila per ricevere Gesù rimane in fila e
aspetta; dopo un po’ ritorna don Andrea e dice: “Scusatemi, ma erano finite le
ostie: non credevo ci fosse così tanta gente”. Infatti anch’io non avevo mai
visto una così numerosa partecipazione. Con la benedizione delle rose e gli
auguri alle Rite presenti termina la funzione e i partecipanti vengono invitati
al momento di convivialità offerto come tutti gli anni dalla padrona di casa
che continua così la vecchia tradizione del papà, il cav. Gualtiero Benelli,
che invitava, in questa occasione, tutti i suoi dipendenti, in maggior parte
contadini, a questa grande festa in fattoria. Erano
passati da poco gli anni ’50, quando al Cavaliere venne l’idea di costruire una
cappella di famiglia e qui furono poi battezzati e sposati diversi famigliari.
La dedicazione a S. Rita è stata per volere della signora Hilda, sua moglie,
devota della Santa. La pregò tanto, quando la sua prima bambina, Maddalena, si
ammalò di un virus polmonare e nell’ospedale a Firenze, dov’era ricoverata,
c’erano altre due bambine con lo stesso grave problema. In quegli anni era
difficile trovare le cure adatte e una delle bambine morì. Al papà Gualtiero
venne in mente di far arrivare la cura adatta (la penicillina) addirittura
dall’America e così salvare le due bambine. La signora Hilda si era subito convinta che tutto ciò era
avvenuto per l’intercessione di S. Rita,” la santa degli impossibili”. Il
giorno 24 sarà la festa di Maria Ausiliatrice, patrona di Isola. La statua
della Madonna verrà portata in processione fino a Isola alta. Il 31 maggio,
invece, si celebrerà solennemente la chiusura del mese mariano al Santuario del
Mirteto con la presenza del vescovo emerito Bassano. Altri bei momenti da
vivere con la nostra comunità. A
tutti i ragazzi auguro una buona promozione scolastica e buone vacanze a tutti
i lettori!
P.S.)
La signora Simonetta è veramente dispiaciuta per la scarsità di manicaretti
offerti in questa occasione (anche lei non s’aspettava un tale afflusso) e
promette che l’anno prossimo questo non succederà, quindi intervenite sempre
numerosi!
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