Oggi, alle ore 16,30, nella chiesa parrocchiale di Ortonovo, centro storico, con la celebrazione
della Santa Messa, abbiamo reso l’ultimo saluto alla cara Lina Foschi. Era già
da tempo che non si vedeva più girare per il paese dai “suoi” malati (andava a
far visita a tutti); e ancora più tempo era che non la vedevo, il sabato
mattina, al Santuario del Mirteto, per la Messa della Madonna. Eravamo già
tanto pochi a partecipare, quindi abbiamo sentito tutti (e sentiamo ancora) la
sua mancanza. Mentre concludevamo le Lodi mattutine la sentivamo arrivare per
il particolare ticchettìo del suo bastone; la sentivamo che andava
immancabilmente ad accendere alcuni ceri, poi prendeva il suo solito posto per
la partecipazione al rito eucaristico. Questo del sabato mattina è un
particolare momento di preghiera (Liturgia delle ore e Santa Messa mariana)
anche per me solo da alcuni anni. Avevo iniziato a parteciparvi su invito di
padre Carlos, prima solo saltuariamente, poi, col tempo, è diventato un appuntamento al quale mi è
difficile mancare: quasi come la Messa del giorno festivo.
La
Lina è deceduta la mattina di domenica 1 settembre; la notizia ci è giunta
mentre uscivamo dalla Messa; nel pomeriggio, mi sono recato a farle visita
all’obitorio di Sarzana. Eravamo un bel gruppo di Ortonovesi e così abbiamo recitato il Santo Rosario in
suffragio della defunta. Non dovrebbe
essere molto frequente che un gruppo di persone recitino il Rosario in quel
luogo (mi sembra che solo un’altra volta mi sia capitato e sempre per un
Ortonovese, Giovanni Tesconi, ma potrei anche sbagliarmi). In questo Anno della
Fede, che sta volgendo a conclusione, mi sembra che anche queste piccole
testimonianze di Fede siano molto significative.
Sabato 7 e domenica 8
settembre 2013. Con la
presenza del vescovo Luigi Ernesto (sabato sera) e del vescovo emerito Bassano
(domenica mattina) è stata solennemente celebrata la tradizionale festa della
Madonna del Mirteto. Come ormai da alcuni anni la corale “Cantus Firmus” ha
dato inizio alla celebrazione serale con un breve concerto, in attesa del
Vescovo, nella chiesa parrocchiale, quindi col Vescovo e numerosi altri
sacerdoti siamo saliti in processione, recitando il Rosario, al Santuario per
la celebrazione della Santa Messa. Per la giornata odierna il Santo Padre ci ha
invitati a pregare per la pace nel mondo (specialmente in Siria) e, come segno
concreto, a digiunare, per cui l’omelia del Vescovo è stata incentrata proprio
sulla pace. Al termine il consueto spettacolo pirotecnico. Domenica, alle ore 11, abbiamo accolto con tanta
gioia il vescovo Bassano, al quale il nuovo rettore del Santuario, padre Mario,
ha dato il benvenuto e fatto gli auguri per il 24° anniversario di episcopato.
Il Vescovo ha ringraziato e ha ricordato che 10 anni fa aveva, proprio in
questa festività, aveva affidato alla Fraternità Missionaria di Maria questo
Santuario, dopo la rinuncia dei Figli della Divina Provvidenza (sacerdoti di
don Orione).
Dal
lato liturgico tutto si è svolto al meglio: solo qualche difficoltà per la
recita delle Sante Messe e per le Confessioni: essendo la festa di domenica i
sacerdoti erano impegnati nelle loro parrocchie. Dal lato organizzativo, un po’
meno entrate dal servizio ristoro, mentre molto meglio dalla tradizionale
“Pesca di Beneficenza”, quest’anno particolarmente ricca di bei premi. Questo
grazie alla generosa disponibilità di alcune “sante” donne che si adoperano per
raccogliere doni e offerte in tutto il territorio del Comune e anche oltre. E’
proprio con questi doni e le generose offerte che possiamo pagare la bella
luminaria e i fuochi d’artificio. A proposito di questi ‘fuochi’ gira sempre la
voce che li paga l’Amministrazione comunale, e questo non è mai successo;
inoltre c’è chi sostiene che sono soldi spesi male, che non ne vale la pena.
Anche gli organizzatori spesso si trovano a discutere su questo fatto, ma è pur
vero che la festa è composta anche da queste cose un po’ più frivole. E poi…
sono senz’altro più belli questi ‘fuochi’ di gioia che i ‘fuochi’ di guerra che
divampano in tante parti del mondo.
Domenica 29 settembre 2013. Oggi al Santuario del Mirteto è prevista una
particolare festa: la festa della “Fraternità Missionaria di Maria”. Già da
alcuni anni in occasione di questa data (San Michele, patrono della
‘Fraternità’) viene organizzato un pranzo il cui ricavato andrà tutto in favore
del Seminario di questa congregazione, in Guatemala. Al termine della Santa
Messa padre Mario ha illustrato ai presenti, con l’aiuto di un video, come è
nata la loro ‘Fraternità’, dove opera, quanti ragazzi frequentano il Seminario…
Poi tutti a pranzo nel salone “Don Pesce Maineri”. Eravamo oltre 70, di
questi solo una dozzina residenti nel Centro Storico, altri delle parrocchie di
Casano, con padre Onildo, di Annunziata e di Cafaggiola. E questa è stata, per
me, un’altra cosa importante e significativa di questo incontro:
l’interparrocchialità e la gioia di stare assieme. Padre Mario non ha mancato di
ringraziare tutti i partecipanti per le generose offerte e, in particolar modo,
il gruppo dell’ANSPI che ha preparato e offerto il pranzo.