Domenica 30 settembre
Oggi a Ortonovo-centro storico si celebra il 46° anniversario di fondazione della sezione AVIS Comunale. E’ una ricorrenza che viene festeggiata ogni 2/3 anni; arrivano da tante città le delegazioni invitate alla festa: oltre a quelle dei dintorni, arrivano da Cornaredo (Milano), da Brescello (il paese di don Camillo e Peppone), dal Savonese, dalla Toscana, ci sono le amiche di Sassello, Iosella e Anna, che sono venute anche per visitare il Santuario dove è stato per diversi anni il caro don Barbiero, che ora risiede da tanti anni al loro paese… . Sono presenti anche il sindaco, Francesco Pietrini e l’assessore, Caola Baruzzo.
Dopo un momento di accoglienza nella Piazza di Sopra, gli Sbandieratori del Pozzo di Serravezza fanno una prima esibizione, poi si sfila in corteo per le vie del borgo fino al Santuario dove, sul piazzale, dopo il saluto del Presidente della sezione, del Sindaco e del direttore sanitario, dott.ssa Nuccia Lauletta, vengono premiati i Donatori benemeriti; quindi la Santa Messa celebrata da padre Victorio, che, come al solito, è sempre molto incisivo nelle sue omelie e oggi in modo particolare, forse ispirato dai numerosi e attenti uditori. Poi tutti al ristorante “La Castellana” dove si conclude in allegria la festa.
Sabato 6 ottobre
Oggi, primo sabato del mese, riprendono, dopo la sosta estiva, i pellegrinaggi mariani ai Santuari della nostra diocesi. Oggi ci ritroviamo a Luni Mare per raggiungere in processione Luni antica, dove si trovano i resti dell’antica Cattedrale di Luni. Qui non c’è un Santuario mariano, ma in questo luogo sono le radici della Fede ti tutto il territorio, così è stato deciso che, nell’imminente inizio dell’Anno della Fede, proprio da qui partisse il ciclo dei pellegrinaggi mariani di quest’anno. Ma, non essendoci un Santuario mariano, il Rettore del seminario, don Franco, ha pensato bene di portare qui la statua della Madonna Pellegrina della cappella del seminario che, a spalla, lui e i seminaristi hanno portato durante tutto il percorso del pellegrinaggio.
Giovedì 11 ottobre
Stasera, alle ore 21, riprendono gli incontri di adorazione eucaristica interparrocchiale. Di solito il primo di questi incontri si svolgeva a Nicola, ma stasera ci ritroviamo nella chiesa del Preziosissimo Sangue di Luni-Isola, poiché la data coincide cono l’inizio dell’Anno della Fede e si vuole rendere più solenne questo incontro.
Domenica 14 ottobre
Oggi la Santa Messa delle 11 viene celebrata al Santuario del Mirteto poiché in settimana è tornato quassù per un periodo di vacanza padre Carlos e vi rimarrà circa un mese. Oggi celebra la Santa Messa solenne: c’è tanta gente e la corale “Cantus Firmus” anima la celebrazione. Per l’occasione l’ANSPI “Madonna del Mirteto” ha organizzato un pranzo in onore e a favore di padre Carlos. Infatti tutto il ricavato di questo pranzo andrà interamente a lui per il seminario che dirige in Guatemala e per le opere missionarie della sua congregazione. Siamo oltre 100 persone: la maggior parte sono del paese, ma ce ne sono anche dalla vallata. La somma raccolta per il padre ha superato i 2500 euro. Prima della Messa parlando con lui gli ho detto: “Sei qui da qualche giorno e mi sembra che non sei mai andato via; tutto mi sembra come qualche anno fa”. E lui: “E’ proprio vero: io non sono mai andato via!”.
Terminato il pranzo, con padre Victorio, il diacono Agostino ed altri, col pulmino del Santuario, sono andato a La Spezia dove nella cattedrale era in programma con una solenne celebrazione l’inizio dell’Anno della Fede.
Sabato 27 ottobre
Questa mattina, alle ore otto sono salito al Santuario per la recita delle Lodi. Ed è una mattina proprio speciale poiché, per una serie di coincidenze, ci sono ben cinque missionari di Maria all’interno del tempietto del Santuario: oltre a padri Victorio e Onildo (i due parroci) ci sono anche padre Mario, tornato stanotte dal Guatemala dove ha trascorso un periodo di vacanza e lavoro; padre Carlos che la vacanza la sta trascorrendo qui da noi ma lunedì prossimo riparte; padre Gabriel, che, anche lui, presto ripartirà. All’esposizione del Santissimo padre Mario, il più “canterino” del gruppo, ha intonato uno struggente canto di adorazione in spagnolo. Peccato che solo io abbia potuto ascoltare quelle voci: è stata una bella emozione ascoltare questi cinque giovani sacerdoti che hanno lasciato i loro cari e la loro terra per venire qui da noi per aiutarci ad aumentare la nostra fede. E chissà per loro che emozione ritrovarsi in questo santo luogo, insieme, lontani migliaia di chilometri dal loro Paese. Se non fossero arrivati questi missionari, forse anche il nostro Santuario verrebbe aperto solo nelle grandi occasioni, come purtroppo accade in tanti altri posti. Per questo dobbiamo continuare a pregare incessantemente affinché il Signore “mandi nuovi operai per la sua messe”.