La pastorale ordinaria.
“ Come ogni cosa umana, anche la pastorale vive delle realtà quotidiane, quelle di tutti i giorni; si esprime, così, nelle cose ordinarie, senza le quali non è neppure possibile parlare di vita.
La vita, infatti, non si costruisce sulle cose straordinarie, piuttosto è l’ordinarietà che costituisce, momento dopo momento, la vita delle singole persone e delle comunità; non si può vivere come se ogni giorno fosse domenica o come se le vacanze fossero la realtà di tutto l’anno. Certamente l’ordinario, o quotidiano, con gesti che costantemente lo caratterizzano, ha bisogno di momenti ed eventi straordinari che lo sostengano, lo motivino, lo rilancino, dandogli smalto e forza in modo che l’ordinario possa perdurare. Così, l’ordinario, con la ferialità che lo caratterizza, ha bisogno, anzi richiede, lo straordinario; nello stesso tempo, tutto ciò che è straordinario trova significato e scopo proprio nell’ordinario al cui servizio si pone.
Tutto questo vale – come detto – anche nell’ambito della pastorale; così una pastorale vera e concreta vive del quotidiano, vive l’ordinarietà di tutti i giorni. E’ questo, a ben vedere, la logica che, nelle nostre parrocchie, sta alla base del catechismo in preparazione alla prima Comunione e alla Confermazione; un cammino ordinario e organizzato che comincia con la scelta e la preparazione dei catechisti e delle catechiste; un cammino che durante l’anno programma, con scansione regolare, gli incontri in cui vengono coinvolti i genitori e, possibilmente, i padrini e le madrine; infine, fa parte di questo settore della pastorale la progettazione del periodo successivo a quello della celebrazione del sacramento; al di fuori di questa progettazione e scansione regolare, ridurre la pastorale unicamente a iniziative che si caratterizzano solo per la straordinarietà significa illudersi circa la pastorale”
Mons. Francesco Moraglia, vescovo
Si ritiene questa pagina altamente educativa, perchè suggerisce il metodo di approccio più corretto alla ordinaria quotidianità della vita e non solamente a quella legata alla nostra operatività nella parrocchia e nelle sue strutture educative.