Giovedì, 1 marzo

Stasera alle ore 21, con i padri Onildo e Victorio e alcune altre persone, ho partecipato all’ora di adorazione per le vocazioni nel seminario di Sarzana. Certo, si può pregare anche rimanendo nella propria abitazione o nella propria chiesa, però è ancora più bello far vedere, ai seminaristi, la nostra vicinanza fisica. E come sono contenti quando, dopo l’ora di preghiera, rimaniamo con loro a scambiare i saluti e due chiacchiere!

Sabato, 3 marzo

 Oggi, 1° sabato del mese, partecipo all’ultimo pellegrinaggio mariano col vescovo Francesco, a Soviore. Da questo santuario era partita, oltre tre anni fa, questa iniziativa voluta dal nostro Vescovo e qui oggi si concludono quelle da lui presiedute, ma continueranno, e sicuramente il patriarca Francesco sarà con noi spiritualmente. Oggi non sono riuscito ad entrare nel Santuario, tanta era la gente presente; sono rimasto sul sagrato (assieme a tanti altri) e ho potuto vedere un altro bello “spettacolo”: tutti quei preti appostati o su un muretto o a lato delle secolari piante e, lì vicino, le file di persone in attesa della Confessione. Anche in questa occasione è molto incisiva l’omelia del Vescovo incentrata particolarmente sull’importanza della devozione mariana e, quindi, dell’esperienza di questi pellegrinaggi.

Giovedì, 8 marzo   

Oggi è il 2° giovedì del mese; stasera c’è l’adorazione interparrocchiale nella chiesa di San Giuseppe (Casano). Mentre vado penso che stasera ci sarà ben poca gente, poiché oggi ricorre la ‘Festa della Donna’, invece trovo la chiesa già tutta piena: molto bene.

Domenica, 11 marzo 

 Alle 13,45 partenza da Casano col pullman alla volta della cattedrale di Cristo Re, a La Spezia, dove il vescovo Francesco saluterà tutta la comunità diocesana. Dopo le solite tappe (Isola, Cafaggiola, Luni Mare), oggi ci fermiamo anche a Sarzana dove carichiamo 5 persone: sono la mamma e amici di don Roberto, parroco a Fiumaretta e Luni Mare; il pullman è  così al completo. La cerimonia è stata bella e quasi commovente, forse contagiati dalla evidente commozione del vescovo Francesco durante tutto il rito. All’offertorio sono andato a consegnargli un quadro raffigurante l’Addolorata del Mirteto con questa dedica: La miracolosa immagine della Madonna del Mirteto la guidi e la sostenga in questo nuovo difficile impegno pastorale” – Gli amici dei “pellegrinaggi del 1° sabato” di Ortonovo.  Gli ho assicurato inoltre la nostra costante preghiera affinché questo nuovo incarico sia sereno e proficuo. Sul pullman per il rientro ho visto tutti contenti.

Sabato, 17 marzo 

Stasera, al Santuario, c’è la cena dei capi famiglia. E’ questa una tradizione che dura da moltissimi anni. Un tempo, però si svolgeva agli inizi dell’anno (per L’Epifania) ed era un momento per riassumere le cose fatte durante l’anno concluso e programmare quelle per quello appena iniziato: una specie di Consiglio parrocchiale allargato a tutti. Da qualche tempo, invece, questo incontro è stato spostato nella prossimità della festa di San Giuseppe (festa dei papà), ma non è più così partecipato come una volta e si parla poco di programmi; è ugualmente un momento per stare insieme anche se i partecipanti sono quasi tutti anziani. I giovani, purtroppo, anche a questi incontri non partecipano. Padre Mario, durante la cena, ci ha parlato, con riferimento a una lettera del Papa, sul tema della famiglia.

Lunedì, 19 marzo 

Oggi è la festa di San Giuseppe, patrono della comunità di Casano. Alle ore 18 partecipo alla Santa Messa solenne presieduta da don Luigi, sacerdote ordinato nella diocesi di Bergamo; che anni fa venne nella nostra parrocchia e successivamente chiese di essere mandato in missione: fu inviato a Cuba, dove rimase 7 anni. Nel gennaio scorso è rientrato in Italia, perché così ha voluto il suo Vescovo e qui ha ritrovato alcuni amici che lo hanno invitato a questa festa. All’omelia ci ha parlato brevemente della sua esperienza missionaria poi alcune riflessioni sul Vangelo scelto per questa festa e cioè il racconto del ritrovamento di Gesù al Tempio. Belle e attuali le diverse riflessioni; una in particolare (la più semplice) mi ha colpito. Tutti noi potremmo dire: “Ma che sbadati questi due genitori: hanno perso un figlio (e così importante!) e se ne accorgono solo dopo alcuni giorni”. Noi cosa dovremmo allora pensare di noi stessi? Quante volte ci dimentichiamo di Gesù? Quanto tempo restiamo senza andarlo a trovare? Eppure sappiamo bene dove trovarlo!”.

            Oggi, alle ore 15, nella chiesa di S. Lorenzo, a Ortonovo, si sono svolti i funerali del caro Archimede. Da anni era bloccato in casa a causa di una grave malattia, la SLA. In tarda serata mi è giunto una e-mail da padre Carlos dal Guatemala: sapeva tutto e mi ha inviato parte di dialoghi (via e-mail) avuti con Archimede, e solo ora (per volontà dello stesso) ne può rendere note alcune parti. Sono una vera testimonianza di fede e di attaccamento alla vita anche nelle sue condizioni.

Mercoledì, 21marzo 

Stasera, alle ore 21, nell’oratorio “Don Capellini” a Luni c’è un incontro aperto a tutte le parrocchie del vicariato. Si parlerà di un tema di stretta attualità, in questo periodo e cioè della scelta delle persone che faranno da padrino o madrina in occasione di Battesimi e Cresime. A parlare è stato invitato padre Claudio dei Missionari di Maria, di Avenza (Covetta). Ultimamente la Curia vescovile ha diramato una circolare, affissa nelle chiese, in cui si specificano le prerogative che devono avere i candidati a tali compiti: devono essere sposati in chiesa e frequentare abitualmente la stessa; non devono essere divorziati e risposati o riaccompagnati; no anche ai conviventi… A questo punto i Parroci sono in seria difficoltà: devono dir di no quasi a tutti. Al termine della relazione e del vivace dibattito, Padre Claudio ha rivolto un caloroso invito agli interessati presenti (e ad allargare la voce) a non mettere in difficoltà i Parroci e scegliere direttamente persone adatte a tale importante responsabilità.

Domenica, 25 marzo  

Stamani presto (alle 5) sono partito col pullman, da Casano, alla volta di Venezia dove oggi pomeriggio il Patriarca eletto, Francesco Moraglia, prederà possesso della sede patriarcale. Il pullman è al completo ci assiste don Roberto, parroco di Fiumaretta e Luni Mare.

Sarà una giornata tra quelle indimenticabili per le belle e forti emozioni vissute. A dire il vero ero non poco preoccupato poiché il programma non era molto preciso e non conoscevo bene la città di Venezia e non avevo quindi idea dei vari spostamenti, la preoccupazione del tempo… . Invece tutto è andato alla perfezione: abbiamo visto arrivare il Patriarca Francesco alla chiesa della Madonna della Salute nell’indescrivibile scenario delle tante gondole che lo accompagnavano, abbiamo potuto salutarlo personalmente e ascoltare il suo personale saluto rivolto proprio a noi venuti da Ortonovo e da Genova.

            Tutto bene, quindi: Deo gratias!.

                                                                                                          Walter           

P.S.) Forse il mio “diario” è stato un po’ lungo, ma tanti erano gli avvenimenti di questo mese e poi ho dovuto sostituire una grande firma di questo bollettino, il “Preside”,  per cui, forse,  ho voluto strafare!

            Grazie della pazienza e Buona Pasqua a tutti!